fbpx

Seguici su:

Carrello Accedi Iscriviti alla newsletter
Menu

Attualità

  • Politica
  • Diritti
  • Economia
  • Ecologia
  • Mondo

Pontificato

  • Conversazioni
  • Magistero
  • Viaggi apostolici

Cultura e Società

  • Letteratura
  • Storia
  • Filosofia
  • Psicologia
  • Sociologia
  • Cinema
  • Arte
  • Musica
  • Media
  • Teatro

Scienza e Tecnologia

  • Fisica
  • Astronomia
  • Genetica
  • Intelligenza artificiale

Eventi

  • Conferenze
  • Presentazioni

Chiesa e Spiritualità

  • Bibbia
  • Dialogo interreligioso
  • Diritto canonico
  • Vita spirituale
  • Teologia
  • Santi
  • Patristica
  • Liturgia
  • Pastorale
  • Storie

Edizioni internazionali

RIVISTA CULTURALE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ, FONDATA NEL 1850
Shop
Search
  • Attualità
  • Chiesa e spiritualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Pontificato
  1. Homepage
  2. Libri
  3. Il dono e il discernimento
Libri
Il dono e il discernimento di Antonio Spadaro

Il dono e il discernimento

Quaderno 4114 - pag. 408 - 409

22 Novembre 2021


Mariella Enoc è una figura che sta decisamente scomoda dentro l’etichetta «manager». L’ho conosciuta in occasione della pubblicazione del volume L’ amore prima del mondo, nel quale papa Francesco risponde alle lettere di bambini provenienti da molte nazioni. Organizzammo una presentazione all’Ospedale «Bambino Gesù» e vidi il suo entusiasmo, anche nella decisione di donare il volume ai bambini passando per i vari reparti.

Tra le pagine di questo volume-intervista ho ritrovato l’operosità materna, caratteristica della sua presenza nell’Ospedale pediatrico della Santa Sede «Bambino Gesù», del quale è presidente dal 2015. La cifra della Enoc è la maternità, non la managerialità. Eppure, la storia di questa donna rivela energie profuse senza risparmio, tenacia, chiarezza di intenti. In questo libro emerge, certo, il racconto degli incarichi di alto profilo e responsabilità che ha assunto nel tempo, ma soprattutto la cifra interiore della sua azione e del suo impegno. La Enoc non fa un elenco di cose fatte e di «successi». Chiaramente è infastidita dal protagonismo e attratta dalla testimonianza. In primo piano ci sono le gioie e le ferite, le speranze e le paure, le convinzioni incrollabili e i dubbi irrisolti, le battaglie vinte e quelle perse, ma comunque combattute sempre fino in fondo.

La sua vita professionale si intreccia – ma bisognerebbe parlare di fusione, più che di intreccio – con la vita di fede e l’impegno nell’Azione cattolica. Tanti gli incontri con grandi personalità della Chiesa (prima tra tutte, mons. Aldo Del Monte, vescovo di Novara) e le sue riflessioni, frutto dell’esperienza. Dal suo racconto emerge naturalmente uno spaccato della Chiesa degli anni del Concilio, con le sue tensioni e le sue speranze.

La sua esperienza religiosa è senza etichette né appartenenze particolari: si è formata nel grembo ordinario della Chiesa. Le cifre della sua religiosità sono ben chiare. Tra le altre, notiamo innanzitutto «la scelta di “uscire” per “andare”», che – afferma – «è la dinamica che ha accompagnato la mia vita fin da piccola». La Enoc interpreta così la sua laicità: essere nel mondo per testimoniare lì un Vangelo operoso. Ma questa concretezza è pure, in qualche modo, monastica: è l’ora et labora benedettino, plasmato da un forte spirito di accoglienza. Lei confessa: «La vita contemplativa ha nutrito la mia vocazione di manager bilanciando ciò che conta, permettendomi di illuminare domande profonde che in genere nella professione mancano, avere un rapporto con il tempo diverso».

La sua esperienza di fede si traduce naturalmente in cura. L’opera, per lei, è essenzialmente cura. Che sia espressa in un intervento straordinario, come la separazione di due gemelle siamesi, o nella fondazione di un ospedale nella Repubblica Centrafricana, oppure nella semplicità dei gesti quotidiani in corsia, in fondo è la stessa cosa. Il suo è un approccio «feriale», lontano da sensazionalismi e note acute.

Altra cifra del suo prendersi cura è una «concezione olistica del paziente, fondamentale per essere attenti a tutti i suoi bisogni, sia quelli spirituali che quelli materiali, come il cibo, la pulizia, la relazione eccetera». E il «paziente» deve restare sempre tale e mai diventare un «cliente».

Tra le pagine non sarà difficile individuare i criteri che ispirano la sua azione a favore di quella che lei definisce «sanità no profit». La sfida per la sanità cattolica è innanzitutto «la capacità di abitare i confini ignorati dalla sanità pubblica». E la ricerca scientifica è per la Chiesa «una forma di evangelizzazione e di amore, di personalizzazione della medicina e di rigore per la cura. La scienza è una forma di carità».

Alla fine della lettura, si avverte il gusto dell’impegno (e del sacrificio) davanti alla percezione, da una parte, della fragilità umana e, dall’altra, del genio che l’essere umano può esprimere con la cura per guarire e per aiutare chi ha una malattia a viverla dignitosamente.

FRANCESCO OCCHETTA – MARIELLA ENOC
Il dono e il discernimento. Dialogo tra un gesuita e una manager
Milano, Rizzoli, 2021, 190, € 14,00.


Acquista il Quaderno
Autore

Francesco Occhetta - Mariella Enoc

ABBONATI

Dal 1850, la rivista internazionale dei gesuiti. Scegli l’abbonamento che preferisci: carta + digitale o solo digitale.

Scopri di più

Dallo stesso Quaderno

La fraternità: un modo di fare la storia

Nei giorni 8 e 9 novembre si è tenuto presso la sede de «La Civiltà Cattolica» un convegno, organizzato dalla...

18 Novembre 2021 Leggi

Contro il trionfalismo e la mondanità spirituale

La tentazione del trionfalismo – il cristianesimo senza croce – e della sua forma più subdola – la mondanità spirituale...

18 Novembre 2021 Leggi

La teologia della storia nel libro di Giuditta

Il Libro di Giuditta, più che descrivere un avvenimento, vuole presentare una Teologia della storia. In un solo episodio vi...

18 Novembre 2021 Leggi

Il premio Nobel per l’economia 2021

Sulla falsariga dei premi Nobel che vengono assegnati per varie altre discipline delle arti e delle scienze, l’Accademia reale svedese...

18 Novembre 2021 Leggi
Conchiglia

“La carne è triste! Ahimè! E ho letto tutti i libri”

Il rapporto tra la vita e la letteratura è sempre stato inquieto e complesso. Si potrebbe scrivere una vera e...

18 Novembre 2021 Leggi
Lanterna

Discipulo amado, el cuento

DISCIPULO AMADO, EL CUENTO Agapito, está linda la mar y el viento lleva esencia sutil de azahar portento de Espíritu,...

18 Novembre 2021 Leggi

Cento anni del Partito comunista cinese

Il 1° luglio scorso il Partito comunista cinese (Pcc) ha compiuto un secolo di vita. 70.000 persone sono accorse in...

18 Novembre 2021 Leggi

Unità e concordia nell’uso del Messale Romano

Nella Chiesa cattolica la liturgia continua a destare vivo interesse. Se n’è parlato per decenni a proposito dell’interpretazione e conseguente...

18 Novembre 2021 Leggi

Abitare nella possibilità

LETTERATURA | Riletture «Il Vangelo secondo Jack Kerouac­» di Claudio Zonta S.I. Il vangelo secondo Jack Kerouac di Luca Miele...

18 Novembre 2021 Leggi

Beatus Populus Cuius Dominus Deus Eius

La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). Importo lordo erogato per l’anno 2022: € 287.619,29

  • Attualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Chiesa e spiritualità
  • Eventi
  • Pontificato
  • Chi siamo
  • Le edizioni internazionali
  • Abbonati
  • Dona
  • Biblioteca
  • Shop
  • Ricerca
  • Newsletter
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e Condizioni
  • Condizioni di vendita
  • Pubblicità
  • Contatti
  • FAQ
  • Accedi
Icona del Livello A di conformità alle linee guida 1.0 del W3C-WAI riguardanti l'accessibilità dei contenuti del Web

© LA CIVILTÀ CATTOLICA 2025 | Partita iva 00946771003 | Iscrizione R.O.C. 6608

I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.