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Bene fa l’editore Skira a promuovere con particolare attenzione il prezioso libro – in edizione sia italiana, sia inglese – dedicato a Hildegard von Bingen (1098-1179), la santa benedettina elevata nel 2012 da Benedetto XVI alla dignità di dottore della Chiesa. Vissuta in monastero fin dalla più tenera età, Ildegarda (il cui nome significa: «che protegge combattendo») abbracciò con totale dedizione la vita religiosa, divenendo nel 1136 badessa, per poi fondare due importanti monasteri benedettini femminili sulle rive del Reno. Pur avendo pronunciato il voto benedettino di stabilità, intraprese quattro importanti viaggi missionari, recandosi, in modo simbolico, nella direzione dei quattro punti cardinali. Sempre la Santa si muove in un mondo di simboli, e questi, anche se richiedono a volte un’ardua interpretazione, ci aiutano a comprendere la sua vita e la sua opera.
Scienziata, medico, botanico, liturgista, compositrice musicale, esperta di lingue, Ildegarda di Bingen è ovviamente dottore della Chiesa per la sua visione teologica sorprendentemente unitaria che, a partire dal mistero della Trinità, considera la creazione nel suo dispiegarsi e nel tornare a Dio, avendo in sé l’uomo come espressione massima della bellezza e dell’amore. Come fa notare la Santa, tutte le sue visioni sono ispirate per il bene della Chiesa e delle anime. Grazie ai suoi talenti, Ildegarda si esprime con la parola (spiegare l’immagine), con le immagini (restituire la visione) e con la musica (le armonie del creato e della vita), conferendo a ognuna di queste espressioni un compito particolare.
Sara Salvadori ha concentrato i suoi studi a partire dalle 35 miniature contenute in Scivias (Conosci le vie), il primo e più autorevole scritto teologico di Ildegarda di Bingen, qui riproposto in una copia fedele, eseguita circa un secolo fa. Queste originalissime miniature, in qualche caso simili al mandala orientale, sono «dettate» da Ildegarda ai suoi collaboratori e sono necessarie per approfondire tutti gli aspetti di quanto la Santa va man mano esponendo come se rivedesse le visioni ricevute.
L’autrice ce le propone nel formato originale e le esamina una ad una, prima per decifrare il significato grammaticale, e poi per scoprire quello retorico. Gli accorgimenti grafici, le proiezioni, che permettono di scomporre le immagini nei particolari ed evidenziare con i colori quanto si cerca di spiegare meglio, sono uno dei tanti pregi della pubblicazione, che ha richiesto ben sette anni di studio e di lavoro. Sara Salvadori ci testimonia che ha cercato di ricreare le atmosfere suggestive nella quali la mistica Ildegarda contemplava le sue visioni, sia facendo eseguire i canti corrispondenti ai testi, sia riproducendo, come in un plastico, la visione della Gerusalemme celeste, all’interno della quale Ildegarda colloca diverse visioni di Scivias.
SARA SALVADORI
Hildegard von Bingen. Viaggio nelle immagini
Milano, Skira, 2019, 224, € 49,00.