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Il diritto parlamentare è un settore del diritto pubblico in continua evoluzione. Meccanismi giuridici e interessi pubblici si nascondono dietro questa affascinante branca del sapere giuridico. Per questo il testo che presentiamo costituisce uno strumento agile, ma al tempo stesso completo, in grado di illustrare gli ingranaggi che muovono il sistema parlamentale italiano. Chiarezza, esaustività e ricerca sono i punti di forza di questo manuale, che è giunto alla sua terza edizione.
Dopo un’interessante e ricca prefazione del costituzionalista Andrea Manzella, il corso analizza l’articolato funzionamento delle Camere e lo status giuridico del ruolo dei soggetti che siedono nelle aule del potere legislativo italiano. Gli autori affrontano la materia in modo originale, in quanto considerano il diritto parlamentare come una «avanguardia del diritto costituzionale italiano» (p. 20).
Il sistema viene quindi studiato nella sua evoluzione, tenendo come punto fermo la «continuità dell’Istituzione amministrativa italiana». In questo percorso non soltanto giuridico, ma anche organizzativo, leggi, regolamenti e direttive sono lo sfondo nel quale si snoda l’attività pratica delle Camere.
Dettagliato nello studio dei singoli istituti – dalle fonti all’organizzazione parlamentare –, il manuale approfondisce anche l’evoluzione storica di ogni meccanismo, aiutando così il lettore a comprendere l’attuale sistema giuridico. In tal modo l’esame delle funzioni parlamentari – dallo Statuto Albertino alla legge n. 165/2017 – trova una sua compiutezza. Tradizione e attenzione ai segni dei tempi hanno fatto di questo multiforme e affascinante plesso del sapere giuridico le fondamenta del sistema amministrativo, in cui si inserisce l’azione politica.
Il diritto parlamentare è di per sé un sistema giuridico articolato e peculiare, che affonda le proprie radici nel passato, per proiettarle nel futuro. Per questo è particolarmente interessante il capitolo dedicato ai rapporti fra il Parlamento e l’Unione Europea. Essi costituiscono il più compiuto frutto della costante evoluzione storica della pagina giuridica sovranazionale, che in tal modo ha ridisegnato le coordinate ermeneutiche del diritto nazionale. Dal 1950 (anno in cui è nata la prima idea comunitaria, seppure collegata a determinati settori di particolare importanza per il sistema economico) ai nostri giorni (con il Trattato di Lisbona del 2009), tali rapporti sono diventati la base sulla quale si snodano le più delicate prospettive comuni. Valori e idee si coordinano per rispondere alle future sfide del Continente europeo. Ciò ha comportato anche limitazioni di sovranità, in vista di realizzazioni e progetti comuni, che devono giovare al bene della collettività.
Il testo mette in rilievo tali aspetti, indicando l’importanza che questo fenomeno riveste nel disegno costituzionale italiano. Attenzione al diritto interno e riferimenti a quello sovranazionale rendono il diritto parlamentare un delicato punto di incontro delle dinamiche politiche.
LUIGI GIANNITI – NICOLA LUPO
Corso di diritto parlamentare
Bologna, il Mulino, 2018, 384, € 30.00.