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In questo scritto, arricchito dalla prefazione di Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia, viene presentato un esame comparato della differenza di approccio tra le due sponde dell’Atlantico nella regolamentazione delle banche locali. L’analisi, svolta in modo rigoroso, conduce l’autore, accademico e studioso di problemi di economia bancaria, a schierarsi tra quanti propugnano un’applicazione del principio di proporzionalità nella normativa a beneficio delle banche locali e di quelle con spiccata vocazione territoriale.
Una scelta che si rivela premiante non solo per le singole banche, ma anche in termini di valorizzazione delle economie locali e, soprattutto, del settore delle piccole e medie imprese. Una scelta che sembra rafforzarsi anche nel nuovo scenario, caratterizzato dall’irrompere impetuoso della tecnofinanza (Fintec), ossia del fattore dell’innovazione tecnologica nel mondo finanziario. Ecco perché, considerati gli esiti delle esperienze maturate negli Stati Uniti, risulta difficilmente giustificabile l’orientamento assunto al di qua dell’Atlantico: un orientamento legato al principio applicativo di una regolamentazione uniforme, che registra un’adesione pressoché compatta dei Paesi dell’eurozona, fatta eccezione per le posizioni espresse in modo più deciso dalla Germania e in modo più cauto e parziale dall’Italia e dall’Austria.
Un orientamento, infine, come viene ricordato nella pagine conclusive, che sollecita l’attenzione e la richiesta di soluzione di altri due aspetti problematici. Il primo riguarda il trattamento sfavorevole per le banche locali, connesso all’approccio prudenziale finora sperimentato in tema di attività creditizie non marketable, con la conseguenza di un aggravio di risorse da destinare all’irrobustimento ulteriore del capitale delle banche. Il secondo riguarda gli effetti indesiderati di modificazione morfologica del mercato finanziario, a seguito della nuova normativa europea ispirata a una tutela fortemente sbilanciata nel preservare dal rischio l’investitore retail e che di fatto sta alterando la capacità delle banche locali di avere un azionariato diffuso.
Sono due aspetti problematici che certamente spingono verso l’adozione del principio di proporzionalità regolamentare nei confronti delle piccole banche, non solo per rispondere positivamente all’interrogativo contenuto nel titolo del libro, ma soprattutto per favorire un livello di competitività superiore del «Sistema Europa» rispetto agli agguerriti competitors di oltre Atlantico.
RAINER MASERA
Community banks e banche del territorio: si può colmare lo iato sui due lati dell’Atlantico?
Roma, Ecra, 2019, 88, € 20,00.