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Il contesto dell’articolo. Il 7 gennaio del 312, a Nicomedia di Bitinia (attuale Turchia), sede imperiale, moriva martire della fede – durante la persecuzione iniziata dall’imperatore Diocleziano – un prete di Antiochia, Luciano, noto per i suoi studi sulla versione greca della Bibbia e per la sua vita esemplare. Fu il cosiddetto «editto di Milano», promulgato poco più di un anno dopo dai due Augusti, Costantino e Licinio, a porre fine a quella persecuzione. Costantino stesso, pochi giorni prima della sua morte, aveva chiesto di essere trasportato alle acque termali di Elenopoli, dove era nata la madre. Lì vi erano pure le tombe dei martiri della passata persecuzione, e su di esse egli chiese di essere ammesso tra i catecumeni. Da altre fonti antiche sappiamo che lì era venerata anche la tomba di san Luciano martire. Ma chi era questo Luciano?
Perché l’articolo è importante?
L’articolo, per conoscere un po’ di più questo personaggio, fa un percorso a ritroso, incominciando da un testo dottrinale della fine del IV secolo. Il nome di Luciano ricorre in vari contesti. Anche i futuri capofila dell’eresia ariana si vantavano di aver avuto lui come maestro.
L’articolo riporta poi gli eventi del sinodo di Antiochia del 341. Per la prima volta dopo il 325 un sinodo di vescovi contestava il simbolo di Nicea, non apertamente, ma semplicemente ignorandolo e promulgando al suo posto un altro simbolo, che riesumava una formula conosciuta ad Antiochia e risalente al martire Luciano. Se ne propone una traduzione e un breve commento.
Oltre alla notizia relativa a Costantino, il culto di san Luciano è attestato non solo ad Antiochia (san Giovanni Crisostomo), ma anche in Gallia (Arles) e perdura in Italia a Lusciano (Caserta).
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- Perché gli ariani e i macedoniani si appellavano a san Luciano? E perché anche i cattolici (ortodossi) si ritenevano i veri interpreti della fede di Luciano?
- Come mai alla fine del IV secolo ci si appoggiava ancora sulla testimonianza di fede di san Luciano, martirizzato nel 312? E come mai si diede tanta autorità a un semplice presbitero, sia pure venerato come martire?
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LUCIAN OF ANTIOCH AND THEOLOGY
Very little is known of Saint Lucian of Antioch, priest and martyr (January 7, 312). Yet his name recurs in various contexts. Lucian’s name is linked to the Antiochene revision of the Greek Bible, and the future leaders of Arian heresy who boasted that he had been their teacher. Perhaps Lucian himself was excommunicated from the Church, and was readmitted after a profession of faith, taken up by the synod of Antioch in 341. The emperor Constantine went to Lucian’s tomb before asking to be baptised in 337. The cult of Saint Lucien is attested to not only in Antioch (Saint John Chrysostom), but also in Gaul (Arles), and continues in Italy at Lusciano (Caserta).