Man is taking notes with holy bible. (iStock/ChristianChan)

TEOLOGIA E SPIRITUALITÀ: UN MALINTESO STORICO

Quaderno 4064

pag. 177 - 183

Anno 2019

Volume IV

19 Ottobre 2019
Voiced by Amazon Polly

Il contesto dell’articolo. La dicotomia tra dimensione specu­lativa e dimensione contemplativa, tra teologia e spiritualità è un problema ancora attuale, sebbene non sia di oggi e, anzi, attraversa da secoli la storia della teologia. Una se­parazione o giustapposizione che deriva da un malinteso e produce un danno.

Perché l’articolo è importante?

L’articolo affronta l’argomento ser­vendosi in particolare di quanto ne hanno scrit­to due teologi italiani, Giovanni Moioli e Cipriano Vagaggini.

Si traccia una brevissima sintesi del percorso storico che ha condotto alla separazione delle due dimensioni, in particolare menzionando un fenomeno avvenuto nei secoli XII e XIII: il passaggio dalla teologia monastica alla teologia critica. Poi, seguiro­no il nominalismo, i movimenti libertari dei secoli XIII-XIV, la Riforma, il giansenismo, e la te­ologia venne progressivamente sradicandosi dall’esplicito riferi­mento alle fonti bibliche e si au­todelimitò a trattare l’oggettività cristiana.

L’articolo infine mette in luce, al di là della disputa teorica, il valore del tenere unite la dimen­sione speculativa e quella contempla­tiva, con vantaggio di entrambe, in special modo per la formazione teologica impartita nei Seminari. È ancora attuale l’osservazione di un eminente formatore di studenti ecclesiastici: «Talora si pensa solo ad arricchire la mente di cognizio­ni, che poi servono piuttosto a raf­freddare e a indurire il cuore che a muoverlo con la vera devozione e a infiammarlo con il fervore. È la vo­lontà quindi che bisognerebbe col­tivare con cura particolare. Di solito abbiamo la scienza richiesta, mentre invece manchiamo di una sufficien­te unione con Dio. Lo sforzo nostro precipuo deve mirare al consegui­mento dello spirito di preghiera e di un grande amor di Dio» (L. Lallemant).

Quali sono le domande che l’articolo affronta?

  • Si può fare teologia, «conoscere Dio», a un mero seppure eccelso livello speculativo, senza un’autentica esperienza vitale della fede?
  • Perché papa Francesco chiede spesso di «fare teologia in ginocchio»?

***

THEOLOGY AND SPIRITUALITY: A HISTORICAL MISUNDERSTANDING

The article aims to highlight the need and opportunity, felt today by many today, not to separate, but rather to unite the contemplative and speculative dimensions of faith in theology. After having outlined a very brief summary of the historical path that led to the separation of these two dimensions, the author underlines, by going beyond the theoretical dispute, the value of their unity for the theological formation given in the seminaries.

Per leggere l’articolo integrale, acquista il quaderno 4064.

Acquista il Quaderno