Il contesto dell’articolo. In Russia anche l’opposizione più accanita non proviene dall’area liberale, bensì da quella conservatrice, per la quale Putin è certamente migliore di Eltsin e dei suoi, pur restando troppo «filoccidentale» e troppo «pragmatico».
Perché l’articolo è importante?
Il nostro corrispondente da Mosca si domanda se sia possibile affermare che in Russia esista davvero un movimento di protesta antigovernativa e di che natura eventualmente esso sia. Le reali alternative al governo non sono costituite dai liberali, ma dai comunisti e dagli ultranazionalisti del Partito liberal-democratico di Russia (Ldpr). Inoltre, i contestatori rappresentano una minima parte della popolazione. Può darsi che a ciò contribuisca anche il timore della repressione. Ma il motivo principale per cui la gente non scende in strada per invocare i cambiamenti è perché li teme.
Questo perché, si spiega nell’articolo, la fiducia nello «Stato forte» e l’idea di «giustizia» hanno sempre svolto finora in Russia un ruolo molto più importante dell’idea di libertà e di autonomia del cittadino, non soltanto nella massa della popolazione, ma anche tra i rappresentanti della classe colta, la cosiddetta intelligenzija.
L’ideologia conservatrice è diventata sempre più importante nell’era Putin, soprattutto a partire dalla crisi ucraina del 2014-15. Il conservatorismo – in quanto alternativo sia all’ideologia di sinistra, che ha dominato in Russia sotto forma di marxismo, sia al liberalismo occidentale – è visto anche come una base per lo sviluppo e la modernizzazione del Paese. Ora però se da una parte la società russa è ideologicamente conservatrice e antioccidentale nella sua concezione dello Stato e del suo ruolo nel mondo, dall’altra è pragmaticamente orientata al benessere personale e al consumo.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- Chi oggi contesta Putin in Russia? E per cosa?
- L’ideologia conservatrice dominante in Russia esprime davvero il modo di vedere di gran parte della popolazione oggi?
***
CONSERVATIVE RUSSIA
The liberal ideology that prevailed in Russia in the 1990s has almost disappeared from both official and public discourse. Back then, there was probably too much freedom without order. However, today both the government and the opposition swear by the ideology of conservatism. It seems that president Putin and the government use conservative discourse to achieve concrete political goals, including the modernization of the country, but under strong leadership, and restoring social order (state, family, religion). They are not criticized for being too conservative, but for not being conservative enough. Where does this criticism come from and what does the conservative opposition in Russia want if it comes to power? If you look more closely, you may be surprised and observe the unlikely synthesis between Soviet ideology and the ideology of the Tsarist Empire.