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Il contesto dell’articolo. La pandemia da Covid-19 ha provocato un clima generalizzato di incertezza. In che senso? Una possibile risposta deve essere necessariamente interdisciplinare.
Perché l’articolo è importante?
L’articolo parte da una costatazione: il silenzioso propagarsi del virus Covid-19 ha colto di sorpresa le autorità locali e internazionali. E ha messo in luce l’assenza di politiche efficaci per la prevenzione di malattie contagiose, le disuguaglianze esistenti nel mondo e la carenza di coordinamento delle strategie sanitarie su scala mondiale.
Di fronte a questo emergono nell’articolo almeno due principali elementi da tenere in conto nella ricerca di soluzioni. In primo luogo, dobbiamo riconoscere che molti abitanti del nostro Pianeta si trovano già da molti anni nell’incertezza causata dalla povertà, dall’emarginazione, dalla precarietà e dall’esclusione sociale. In secondo luogo, la «modernità liquida» che abbiamo autocoltivato provoca un costante stato di incertezza in gran parte della popolazione.
Le soluzioni non possono non considerare l’eterogeneità delle situazioni di incertezza. Inoltre non può più essere accettata «la necessità di cercare soluzioni biografiche [individualistiche] a contraddizioni sistemiche» (Puget). D’altra parte, possiamo imparare proprio dalla vasta esperienza quotidiana dei poveri a superare il rischio dell’incertezza e a generare dinamiche umanizzanti.
L’articolo sottolinea tre parole per il futuro. La prima è interdipendenza: i poveri sanno di essere interdipendenti, perché ignorarlo equivale a non sopravvivere. La seconda parola è immaginazione: gli esclusi delle nostre società sono maestri, perché non possono restare paralizzati di fronte alle incertezze di ogni giorno. Infine, la vulnerabilità, quella soglia che rende possibili l’unione e la necessaria complementarità.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- L’assenza di certezze che stiamo vivendo con la pandemia è qualcosa di nuovo?
- Quali dovranno essere le certezze sulle quali costruire il nostro futuro e renderlo sostenibile?
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UNCERTAINTY
The Covid-19 pandemic has caused a widespread sense of uncertainty. However, perceiving the uncertainty of life is not a new experience for a large percentage of the world’s population, especially for those living in extreme poverty and social exclusion. Nor is it new to those who live immersed in the cultural modes of “liquid modernity”. Therefore, in order to propose viable and sustainable solutions to the current crisis, we need to examine the socio-cultural roots in which the current uncertainty is rooted, nurtured and growing. We can learn from the poor to overcome the risk of uncertainty and generate humanizing dynamics.