|
Il contesto dell’articolo. L’8 aprile 2021, in occasione del Meeting annuale di primavera del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale – le due istituzioni sorelle nate nel 1944 dagli Accordi di Bretton Woods –, papa Francesco ha inviato una lettera a tutti i partecipanti. Nel testo il Santo padre mette in risalto i problemi più gravi del nostro mondo, aggravati dalla crudele pandemia che stiamo vivendo.
Perché l’articolo è importante?
L’articolo vuole dare il giusto rilievo a un importante intervento del Pontefice che non sembra aver avuto adeguata attenzione sui media.
Si evidenziano i quattro auspici del documento:
- che da questa dura contingenza nasca l’opportunità di un cambiamento verso un’economia più inclusiva, sostenibile e orientata al bene comune universale;
- che i Paesi poveri abbiano voce reale negli organismi internazionali e accesso ai mercati internazionali;
- che essi vengano aiutati attraverso il condono dei debiti contratti;
- che siano sostenuti nella transizione a un’economia verde.
Tali auspici sono fondati su altrettante considerazioni, o diagnosi:
- nessuno si salva da solo, ossia non si raggiunge la prosperità se non si condivide e si riconosce ciò che è dovuto agli altri;
- esiste un vero e proprio «debito ecologico» da saldare da parte delle economie sviluppate;
- serve un piano globale, che richiede una cooperazione finanziaria, da concepirsi in vista di un obiettivo comune, cioè il bene comune universale;
- occorre agire come comunità e fare in modo che sia la solidarietà a ispirare le nostre azioni e che si finanzi una solidarietà vaccinale che va a beneficio di tutti.
Interessante, infine, una sottolineatura: l’opzione del condono dei debiti dei Paesi poveri sta conquistando sostenitori «insospettabili», come Willem H. Buiter, già capo economista di Citigroup, la società di servizi finanziari più grande del mondo.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- Come cogliere la drammatica opportunità offerta dalla pandemia per ripensare a livello globale scelte e modelli economici evidentemente non più adeguati?
***
REPAYING THE ECOLOGICAL DEBT. Pope Francis writes to the International Monetary Fund and the World Bank
On the occasion of the annual spring meeting of the International Monetary Fund and the World Bank, Pope Francis sent a letter to all participants 8 April 2021. In his letter, he highlights the most serious problems our world is facing, aggravated by the cruel pandemic we are experiencing. He expresses the hope that this crisis will be an opportunity to build a more inclusive, sustainable economy geared towards the common good of humanity. This article aims to justify the importance and validity of the content of this letter, presenting certain data and reflections on the issues the Pope raises.