|
La pandemia globale ha indotto tante persone a una riflessione più profonda sulla propria vita e a una rinnovata ricerca di senso. Molti hanno impresso significativi cambiamenti alla loro esistenza.
È in tale contesto che i responsabili di due Dicasteri vaticani – quello per i laici, la famiglia e la vita e quello per la cultura e l’educazione – hanno concepito l’idea di convocare un vertice internazionale per riflettere in modo più approfondito sul significato umano e culturale dello sport e sull’importanza che esso può avere per il futuro.
Sport coeso, accessibile e su misura per ogni persona
Il summit si è svolto il 29 e il 30 settembre 2022 a Roma, nell’Aula nuova del Sinodo. Il suo titolo, «Sport for All: Cohesive, Accessible and Tailored to each Person» («Sport per tutti: unitivo, accessibile e su misura per ogni persona»), illustra bene la dimensione focale dell’incontro.
Alla presenza di papa Francesco, i partecipanti hanno sottoscritto una Dichiarazione che incoraggia atleti, allenatori, istituzioni sportive e altri a fare la propria parte «in una stagione di rinnovata responsabilità».
Nel testo viene espressa preoccupazione per gli eccessi che accompagnano lo sport quando esso si concentra soltanto sul profitto e sulle prestazioni, con un «orientamento sfrenato verso il successo». È in seguito a tali eccessi che in molte parti del mondo si è creato un abisso tra lo sport d’élite e quello più popolare o amatoriale.
L’appello alla «coesione» sollecita una visione «unitaria» dello sport che consenta agli sportivi professionisti, ai giocatori di basket dei campionati studenteschi, ai bambini che giocano a calcio, agli atleti paralimpici e a tanti altri di riconoscersi compagni che partecipano a un impegno umano comune.
Nella Dichiarazione si asserisce che lo sport possiede dei «beni interni». Questa realtà, per fare un esempio, si evidenzia quando giochiamo in squadra insieme ad altri per dare vita a qualcosa di eccellente, di bello. In contrasto con i «beni esterni», come il denaro e la fama, che toccano singoli atleti o istituzioni…