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L’Inventario dell’Archivio della Nunziatura Apostolica in Italia. II (1939-1953), curato da Giovanni Castaldo, si presenta come il degno compimento di un lavoro imponente che già nel 2010 aveva prodotto l’edizione della sua prima parte, quella relativa agli anni 1929-1939 (Collectanea Archivi Vaticani 82).
La stessa la definizione di Inventario è quasi riduttiva, mentre l’opera appare come un profondo spaccato delle relazioni tra Roma e il Vaticano, osservate attraverso lo sguardo attento di mons. Francesco Borgongini Duca, che dal 1929 al 1953 rappresentò ininterrottamente il Sommo Pontefice in Italia. Una missione longeva, fuori dall’ordinario, che ha conosciuto l’era monarchica e fascista, la guerra e infine l’epoca repubblicana e democratica.
In effetti questo Inventario esula dalle tradizionali categorie dei semplici strumenti di consultazione, generalmente caratterizzati da descrizioni sintetiche per un’immediata e rapida lettura, mentre si propone come una sorta di «introduzione» agli stessi documenti, dei quali riassume spesso il contenuto, citandone ampi stralci.
Una lettura che non risulta mai noiosa e stimola la curiosità del lettore, conducendolo per mano non solo alla mera conoscenza delle carte, ma anche a quella del ruolo dispiegato dalla più singolare rappresentanza diplomatica del panorama vaticano. Infatti, la Nunziatura in Italia in apparenza è simile alle altre Nunziature e Delegazioni apostoliche sparse per il mondo, ma cela un’importanza strategica che ancora molti studiosi stentano a decifrare.
Nata nel 1929 con la firma dei Patti Lateranensi, per la sua stessa ubicazione – sita nella capitale italiana, a poca distanza dai confini della Città del Vaticano e dentro il territorio di quella diocesi che è propria del Romano Pontefice – la Nunziatura in Italia aveva una valenza strategica superiore a qualsiasi altra rappresentanza pontificia.
Nell’epoca in cui i diplomatici potevano comunicare con i governi solo attraverso i mezzi postali e, più raramente, con gli allora modernissimi strumenti telefonici, il nunzio in Italia godeva dell’eccezionale possibilità…