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I risultati delle elezioni politiche del 25 settembre 2022 hanno assegnato al centrodestra una solida maggioranza in Parlamento. Il partito Fratelli d’Italia, guidato da Giorgia Meloni, ha raccolto un eccellente risultato, con oltre il 26% dei consensi sia alla Camera dei deputati che al Senato, più della metà della porzione dei voti raccolta dalla coalizione in entrambi i rami del Parlamento.
La coalizione di centrosinistra si è attestata intorno al 26% nel suo complesso, poco sopra alla Camera, poco sotto al Senato. Qui c’è tutta la distanza tra i due principali schieramenti. Il Movimento 5 Stelle, presentatosi in solitaria, ha raccolto intorno al 15,5% dei consensi in entrambe le Camere, mentre l’alleanza composta da Italia Viva di Matteo Renzi e Azione di Carlo Calenda si è attestata sotto il 7,8%.
L’affermazione del centrodestra era ampiamente prevista: con un sistema elettorale che privilegia la coalizione partiva in grande vantaggio. Le sfide che si presentano al prossimo governo e al prossimo Parlamento sono molte. La guerra ha accelerato il problema del reperimento delle risorse primarie, e la crisi energetica ha rotto la spinta della globalizzazione e provocato una crisi economica mentre l’Europa si stava lentamente rialzando dalle conseguenze della pandemia, e si dovranno affrontare le nuove fasi del Pnrr.
Un’altra sfida è demografica. L’Italia è sempre più vecchia e non ci sono ancora politiche per la natalità adeguate. A questo si aggiungono alcune gravi questioni strutturali per il Paese: la medesima crisi demografica nel giro di pochi anni porterà alla definitiva insostenibilità del welfare state; poi c’è il Meridione, che senza reali investimenti infrastrutturali vede progressivamente aumentare gli squilibri rispetto al resto del territorio nazionale; e, infine, la valorizzazione dei giovani: molti tendono a emigrare e senza di loro non ci saranno prospettive per il futuro.
Mentre ci prepariamo a vedere come si formerà il nuovo governo…
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ITALY’S GENERAL ELECTIONS
The results of the September 25, 2022, general elections awarded the center-right, led by Fratelli d’Italia leader, Giorgia Meloni, a solid Parliamentary majority. This was a broadly expected comprehensive affirmation. The PD [Democratic Party] and its allies were defeated, caught off guard as they were by the early conclusion of the Draghi government. The Five Star Movement exploited the space left vacant on the left. The so-called “third pole” received less than 7.8 percent of the vote. What is very worrying is how Italian citizens have become estranged from politics. In all, 36% of Italians did not vote ,which is the highest percentage in the country’s voting history. It is now hoped that we can experience a more moderate style among the political forces, avoiding radicalization, and seeking ways of mediation in search of the common good.