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Tutti gli esseri viventi, per la loro sussistenza, traggono l’energia dall’ambiente. L’uomo la consuma anche per molte altre necessità connesse alle attività che svolge e al suo benessere, come, ad esempio, i processi industriali, il controllo della temperatura negli edifici (riscaldamento e raffreddamento), i trasporti (automobili, treni, navi e aerei), gli elettrodomestici e via dicendo.
Di fatto il consumo energetico si accresce proporzionalmente allo sviluppo di una popolazione. Il progresso culturale e il benessere risultano legati al consumo di energia: più crescono i primi, più aumenta il secondo. Pertanto, riguardo allo sviluppo della specie umana e al suo impatto sulla natura, non va considerato soltanto l’incremento della popolazione, ma anche l’accrescersi del consumo energetico.
Il consumo totale di energia (E) aumenta con l’indice di crescita della popolazione (p) e con quello incrementale del consumo energetico per individuo (e), sicché dobbiamo guardare alla somma, E = p + e. Questo valore può risultare elevato anche se si perviene alla crescita zero della popolazione (p), come sta accadendo nei Paesi sviluppati, se rimane alto il valore dell’aumento del consumo di energia (e). Attualmente l’indice totale (p + e) a livello globale resta, in effetti, molto elevato, perché comporta il raddoppio del consumo totale dell’energia ogni 20 anni.
Negli ultimi 100 anni la popolazione mondiale è cresciuta a ritmo sostenuto. Si stima che nei primi secoli della nostra era essa ammontasse a circa 200 milioni di individui. È aumentata lentamente, tanto che nel XVIII secolo gli esseri umani sulla Terra erano 600 milioni e nell’Ottocento raggiungevano il miliardo. Ma, a partire da allora, la crescita è stata rapida: nel 1950 eravamo 2.500 milioni di persone e nel 2022 abbiamo raggiunto i 7.900 milioni.
Negli ultimi tempi questo processo sta rallentando, in seguito alla riduzione della natalità connessa con il progresso, e si ritiene che per il 2050 si toccherà un massimo di 11 miliardi di individui.
L’energia si esprime con varie unità di misura…
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ENERGY CONSUMPTION, QUALITY OF LIFE AND ECOLOGY
There is a direct relationship between each country’s energy consumption and its GDP. Since the percentage of energy sources from fossil fuels currently stands at 85 %, two negative effects follow: first, resource depletion; second, the growth of pollution. However, there is also a direct relationship between energy consumption and quality of life. Energy consumption significantly affects ecological issues. A Christian view of the problem, consistent with Pope Francis’ encyclical Laudato si’, highlights the need to introduce an integral ecology.