Da oltre sei mesi il Popolo della libertà vive momenti di tensione e di divisione che, ovviamente, trattandosi del partito di maggioranza relativa, si riversano sulle istituzioni. Uno dei momenti più intensi dello scontro tra il partito che fa capo al Presidente del Consiglio e il gruppo dei cosiddetti finiani, denominatosi Futuro e Libertà, è stato quello del 29 luglio scorso quando l’Ufficio politico del Pdl ha, di fatto, estromesso il cofondatore del partito, Gianfranco Fini. La svolta, in senso positivo o negativo, a seconda delle parti, si è avuta con il discorso di Fini a Mirabello. È emersa così con chiarezza la diversità del modo di concepire il partito e la linea politica dei due gruppi.
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LE DIVISIONI NELLA MAGGIORANZA DI CENTRODESTRA
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