Dal 1° luglio la presidenza semestrale europea è passata dalla Spagna al Belgio. Il Governo di Madrid si è detto «ragionevolmente soddisfatto» della propria azione, perché è riuscito a perseguire i suoi due maggiori obiettivi politici: la messa in opera del trattato di Lisbona e il rafforzamento dell’unità tra i 27. Sono però evidenti i gravi problemi geopolitici, economici, finanziari e monetari europei. C’è il riconoscimento unanime dell’urgenza di risanare i bilanci pubblici nazionali e di un governo economico dell’Unione, se si vuole «un’economia sociale di mercato fortemente competitiva». Quindi, l’Ue si sta dotando, oltre al Servizio diplomatico e al Sistema di vigilanza finanziaria, di due nuovi strumenti: un riformato Patto di stabilità e la Strategia di sviluppo Europa 2020, della quale si presenta una sintesi.
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