Nella convinzione che Giovanni Battista è il «precursore», Luca, prima di parlare della nascita di Gesù, parla di quella di Giovanni (Lc 1,57-80). Il testo è diviso in due parti: la prima (Lc 1,57-66) racconta l’evento della nascita; la seconda (Lc 1,67-79) riporta il Benedictus, il canto di lode di Zaccaria. Il versetto conclusivo (Lc 1,80) fa un accenno alla vita di Giovanni, trascorsa nel deserto fino alla sua apparizione sulle sponde del Giordano come «battezzatore».
La nascita di Giovanni Battista. Il «Benedictus»
Intanto per Elisabetta si compì il tempo in cui doveva partorire: così diede alla luce un figlio. Lo vennero a sapere parenti e vicini, che si recarono a rallegrarsi con lei della grande bontà e misericordia che il Signore le aveva usata. Essi volevano spontaneamente dare al bambino il nome di suo padre, Zaccaria, ma Elisabetta si oppose, affermando che il piccolo si sarebbe chiamato Giovanni (Jehô-hânân, Dio è misericordioso), come aveva detto l’angelo a Zaccaria nel Tempio. Ci si rivolse allora con cenni a Zaccaria, perché — spettando a lui, in quanto padre, dare il nome al figlio — indicasse come voleva chiamare il bambino. Avendo chiesto una tavoletta incerata, Zaccaria vi scrisse: Giovanni, in obbedienza a quanto, in nome di Dio, l’angelo gli aveva detto, nonostante l’uso di imporre al neonato il nome del padre.
A questo punto la punizione di essere sordo e muto cessò, e Zaccaria poté elevare a Dio il suo cantico di lode, mentre quelli che ascoltavano furono presi da stupore e si chiedevano che cosa sarebbe stato del piccolo Giovanni, poiché la «mano di Dio» era con lui fin dal primo momento della sua vita. In realtà alla domanda: «Chi sarà questo bambino?» risponde suo padre con il cantico Benedictus Deus. Esso è diviso in due parti e contiene un’eulogia (canto di lode) e una profezia. È importante notare che Zaccaria parla sotto l’azione dello Spirito Santo: perciò la lode di Dio e la profezia provengono dallo Spirito divino che agisce in lui.
Anzitutto egli loda Dio — il Dio d’Israele — perché ha «visitato» il suo popolo e lo ha «redento» e «salvato», suscitando per lui un «corno [potenza] di salvezza», cioè il Messia, nella casa di Davide; in tal modo Dio, il Benedetto, ha compiuto ciò che aveva annunciato per bocca dei profeti: che cioè avrebbe liberato Israele dai suoi nemici e gli avrebbe usato misericordia, secondo la promessa fatta ad Abramo. Così il
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