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ABSTRACT — L’8 dicembre 2016 è stata pubblicata la nuova Ratio Fundamentalis sulla formazione presbiterale, Il Dono della vocazione presbiterale. Essa è il punto di arrivo di un lungo cammino compiuto dalla Chiesa nel corso di più di quarant’anni e illustrato concretamente dal nutrito numero di riferimenti della Ratio a testi e documenti del Magistero sulle varie tappe della formazione presbiterale.
Il testo unisce tradizione e innovazione, riaffermando alcune caratteristiche fondamentali del sacerdote, le caratteristiche del Buon Pastore, origine di ogni vocazione. E riassume in tre termini il percorso proposto dalla Ratio: umanità, spiritualità, discernimento.
Qui intendiamo soffermarci su alcuni aspetti che caratterizzano la maturità richiesta per un sacerdote secondo il cuore di Gesù e attento alle necessità e urgenze del nostro tempo. Due aspetti possono essere riconosciuti come decisivi a tale riguardo: una sufficiente conoscenza di sé (che nasce dalla rilettura della propria storia di vita, con l’aiuto di un accompagnatore) e una relazione spirituale e affettiva con il Signore.
La maggior parte delle difficoltà e delle problematiche sono legate a questa spaccatura tra conoscenza di sé e conoscenza di Dio, che si traduce in uno spiritualismo disincarnato o in un approccio antropologico, psicologico e culturale in cui sono sostanzialmente assenti i valori della vocazione cristiana.
Tra le novità presenti nel documento, particolarmente degna di nota è l’indicazione di dare «massima attenzione» al tema della «tutela dei minori e degli adulti vulnerabili». Un altro punto di rilievo presente nel documento è la menzione del mondo digitale come aspetto specifico della formazione: un luogo complesso e affascinante, ma anche insidioso, che richiede, come per le altre dimensioni della formazione, competenza ed educazione, perché «attraverso i moderni mezzi di comunicazione, il sacerdote potrà far conoscere la vita della Chiesa e aiutare gli uomini di oggi a scoprire il volto di Cristo, coniugando l’uso opportuno e competente di tali strumenti, acquisito anche nel periodo di formazione».
Il punto di arrivo di questo articolato e complesso cammino di formazione è dato dalla capacità propria del sacerdote di essere uomo di relazioni, capace di dialogare e di incontrare le persone là dove vivono, capace soprattutto di trasmettere la gioia del Vangelo, un aspetto questo ben ricordato dal magistero e dalla vita di papa Francesco.
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THE NEW DOCUMENT ON PRIESTLY FORMATION
On December 8, 2016, the new Ratio Fundamentalis on priestly formation, The Gift Of The Priestly Vocation was published. The document is the culmination of a long journey made by the Church in the course of more than four decades and concretely illustrated by the inclusion of a large number of references to texts and documents of the Magisterium on the various stages of priestly formation. The article provides an essential exposition of this dense text, focusing on some new features mentioned in the document: in particular, an education to the workings of the digital world and the protection of minors.