IL MEZZOGIORNO NEL QUADRO ITALIANO ED EUROPEO
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Il contesto dell’articolo. Il 4 novembre 2019 è stato pubblicato il Rapporto Svimez 2019. L’ economia e la società del Mezzogiorno.
Perché l’articolo è importante?
L’articolo analizza e sintetizza il contenuto del Rapporto, mettendo in luce innanzi tutto che per cogliere le attuali caratteristiche socio-economiche del Mezzogiorno, occorre collocarlo nel quadro europeo. I nuovi Stati membri dell’Est, ad esempio, sembra che riescano più facilmente ad agganciarsi alle economie degli Stati forti. Le periferie europee del Sud Europa invece hanno maggiori difficoltà a integrarsi con le vere locomotive dell’Europa centro–settentrionale. E, internamente, il Sud d’Italia si distacca sempre più dal Centro-Nord dal punto di vista economico, sociale e demografico.
L’articolo tra le altre questioni toccate dal Rapporto si sofferma appunto sul grave calo demografico. Esso è appena percepito, ma di fatto non affrontato. Si calcola che nei prossimi 50 anni il Sud, accusato per decenni di essere troppo prolifico, perderà 5 milioni di residenti e soprattutto gran parte delle sue forze generatrici e produttive. Questo potrebbe in futuro mettere in crisi tutto il nostro sistema di welfare.
In termini generali, p. Salvini sottolinea che il Rapporto tende a sfatare il luogo comune di un Sud inondato di risorse pubbliche perdute in sprechi e inefficienze. In particolare, sono molto diminuiti gli investimenti pubblici che potrebbero avere un effetto propulsivo.
Infine, in un’ottica costruttiva, il Rapporto sembra invitare a porre al centro delle politiche italiane le numerose complementarità che legano il sistema produttivo e sociale del Sud e del Nord dell’Italia. I risultati economici e il progresso sociale di ciascuna parte dipende dal destino dell’altra.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- Qual è la situazione del Mezzogiorno italiano, rispetto al resto del Paese ma anche all’Europa?
- Perché deve suscitare allarme, in particolar modo, la mancata ripresa degli investimenti pubblici al Sud?
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THE SOUTH OF ITALY IN THE ITALIAN AND EUROPEAN CONTEXT
This article presents the current situation in Southern Italy according to the latest 2019 Svimez Report. The Report shows that the south of Italy is increasingly detached from the centre-north on economic, social and demographic grounds, while the north has lost out to the more dynamic northern European Countries. The current political situation and the lack of decisive leadership to revive the whole country in a global and cooperative national project makes Italy’s future uncertain. In the south, public investment that could have a propulsive effect has greatly decreased. The serious demographic decline is barely perceived, but as it not being dealt with, could put Italy’s entire welfare system in crisis in the future.
Per leggere l’articolo integrale, acquista il quaderno 4071.
ABSTRACT – Come ogni anno, dal 1974 in poi, è stato pubblicato il Rapporto Svimez (Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno), che in questa edizione ha modificato il suo titolo, aggiungendo ad esso la parola «società». La crisi economica...
Il Mezzogiorno rischia una «desertificazione industriale»: i consumi non crescono da cinque anni, mentre il flusso dell’emigrazione verso il Centro-Nord continua a crescere: solo nel 2011 si sono trasferite 114.000 persone. Mentre la disoccupazione nazionale è pari al 12,5%, quella...
L’articolo esamina il processo di unificazione nazionale, mettendo a fuoco la «liberazione» e la successiva integrazione del Regno borbonico nello Stato nazionale. Queste regioni — come fa notare Paolo Macry nel suo recente lavoro Unità a Mezzogiorno —, a differenza...
Come ogni anno, la Svimez nel suo Rapporto fa il punto sulla condizione economica e sociale delle Regioni meridionali del Paese. La cronaca segnala la situazione presente in alcuni settori economici, a cominciare dall’agricoltura. D’altro canto, la debolezza dell’agricoltura è...
Secondo il Rapporto Svimez, anche nel 2011 il Mezzogiorno sembra subire, più del Centro-Nord, le conseguenze della crisi, a causa delle sue difficoltà strutturali e dei ritardi nell’attuazione delle riforme necessarie per adeguare il sistema produttivo alle nuove condizioni competitive...