L’articolo affronta il tema del rapporto tra giovani, fede e Chiesa, partendo dai risultati di una ricerca condotta dall’Osservatorio socio-religioso del Triveneto. In essa si sostiene che molti giovani hanno abbandonato la pratica cristiana e si sono allontanati dalla Chiesa, ma senza che questo significhi diventare increduli. Anche se non religiosi, molti di essi hanno una spiritualità non inferiore a quella degli adulti e non sono privi di valori. La maggioranza dei giovani si trova in uno stato di incertezza, di ricerca, in cui però esiste una certa disponibilità a Dio. Tocca alla Chiesa sapersi mettere in cammino con questi «pellegrini» con il linguaggio adatto, rendendo ragione dei valori e delle norme che propone e dando una testimonianza credibile. Se molti giovani affermano di non avere certezze, questo viene spesso dal fatto di non ricevere stimoli. In ogni caso i giovani, invitati a esprimere le proprie abitudini, in genere si definiscono in ricerca, in situazione di possibilità, aperta a esiti diversi.