
¡Él vive y te quiere vivo! Egli è vivo e ti vuole vivo! Così si apre la nuova Esortazione apostolica di papa Francesco, firmata il 25 marzo 2019. L’esclamazione riassume il senso profondo del testo bergogliano che ha il titolo latino di Christus vivit. «Vita», «vivo», «vivere» sono termini che ricorrono nel documento ben 280 volte, esattamente quanto la parola «giovani», che è la parola chiave dell’Esortazione. Una vita vissuta pienamente: questo è il perno attorno al quale ruota tutto il discorso di Francesco sui giovani. Le pagine scorrono con un ritmo sostenuto, pieno di energia, come a voler scuotere, a voler letteralmente «esortare» a una vita piena.
La giovinezza non esiste: esistono i giovani
In un libro-intervista dal titolo Dio è giovane[1] Francesco ha tenuto a precisare che «la giovinezza non esiste. Quando parliamo di giovinezza, inconsciamente, facciamo spesso riferimento ai miti di giovinezza. Mi piace pensare che la giovinezza quindi non esiste, e che al suo posto esistono i giovani»[2]. I giovani non possono essere categorizzati come una «casta» a parte.
Certo, possiamo dire con san Paolo VI che l’età giovanile «non dev’essere considerata l’età delle libere passioni, delle inevitabili cadute, delle crisi invincibili, dei pessimismi decadenti, degli egoismi dannosi; l’essere giovani è una grazia, è una fortuna»[3]. Ed è una grazia e una fortuna riservata a tutti, dato che tutti siamo o siamo stati giovani. Parlare di giovani dunque significa parlare dell’essere umano. Al di là di ogni altra considerazione, la Chiesa avverte l’istinto di felicità e di pienezza di chi si apre alla vita.
Christus vivit è l’anello di una catena. Certamente si può leggere come testo a sé stante, ma bisogna avere la chiara consapevolezza che il Papa ha fatto proprio un processo redazionale complesso e ricco che ha coinvolto anche centinaia di giovani. Si tratta della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale», che si è svolta a Roma dal 3 al 28 ottobre 2018 e che ha prodotto un Documento finale[4]. Parlare dei giovani significa parlare di promesse: ogni giovane ha qualcosa del profeta. Il Sinodo, dunque, è stato chiamato a cogliere e interpretare tale profezia. Christus vivit è parte di questo lavoro ermeneutico. L’Esortazione si compone di nove capitoli. Vediamo di cogliere le chiavi del discorso di Francesco secondo la loro scansione nel testo.
«¡Él vive y
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