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ABSTRACT – Potrebbe sembrare semplicemente un romanzo storico, eppure Il caso Kaufmann è molto di più: è la memoria tragica delle Leggi razziali, una pagina di storia disumana e folle. Di solito la persecuzione degli ebrei è nota per i campi di concentramento; tuttavia la Shoah fu il culmine mostruoso di una persecuzione capillare e sistematica, portata avanti gradualmente e con rigore, soprattutto con l’applicazione rigida di leggi spietate.
Il caso Kaufmann documenta la storia di un ebreo benestante, presidente della comunità ebraica di Norimberga, e si ispira a una vicenda realmente accaduta, quella di Lehmann Kaufmann (Katzenberger), detto Leo, e Irene Seiler, una giovane ragazza tedesca ariana. Leo, ebreo osservante, 60 anni, vedovo da cinque, è un apprezzato commerciante di Norimberga. La sua vita, cupa e monotona, viene sconvolta dall’arrivo di Irene, figlia del suo migliore amico. Solo l’onestà di Leo e la notevole differenza di età impediscono che l’amicizia si trasformi in una relazione.
Intanto le Leggi razziali, promulgate da Hitler proprio a Norimberga, stabiliscono che il popolo ebraico è nemico della Germania e vietano qualsiasi rapporto con gli ebrei, per la protezione della razza. È l’inizio della fine degli ebrei.
Il mondo attorno ai due protagonisti crolla all’improvviso: la stima e la devozione nei loro confronti divengono diffidenza e sospetto, i sorrisi si affievoliscono, le voci incalzano, i timori si fanno sempre più puntigliosi. Alcune persone che lavorano al servizio di Leo, e che più volte sono state da lui beneficate, guardano con malizia l’amicizia con Irene e infangano il loro rapporto. La vicenda giudiziaria rivela in maniera esemplare come si possano trasformare il sospetto e le voci in verità, i pregiudizi e i rancori in prove.
L’Autore è riuscito a rintracciare i verbali del processo e il modo in cui venivano circuiti i cosiddetti «testimoni». Spaventosa diviene allora la mostruosità del regime nazista e di una società che dipende in tutto da Hitler e dai suoi fidati collaboratori, fanatici e orgogliosi.
L’amicizia di Kaufmann e di Irene si conclude con la pena capitale di un innocente, il primo ebreo condannato alla ghigliottina.
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“THE KAUFMANN CASE»: THE ROOTS OF RACIAL HATRED
The first impression of Il caso Kaufmann (The Kaufmann Case) may be that it is a historical novel; instead, it is the tragic memory of the history of the inhuman racial laws. The persecution of Jews is known to most due to the concentration camps; however, the Holocaust was the monstrous culmination of a systematic persecution, carried out gradually, and above all with the rigid application of cruel laws. Inspired by a true story of a friendship between the Jewish widower, Kaufmann, and a young Aryan German, Irene, the novel represents a tragedy which concludes with the execution of an innocent person, the first Jew sentenced to the guillotine. The novel documents in an original way the lunacy of the Racial Laws.