fbpx

Seguici su:

Carrello Accedi Iscriviti alla newsletter
Menu

Attualità

  • Politica
  • Diritti
  • Economia
  • Ecologia
  • Mondo

Pontificato

  • Conversazioni
  • Magistero
  • Viaggi apostolici

Cultura e Società

  • Letteratura
  • Storia
  • Filosofia
  • Psicologia
  • Sociologia
  • Cinema
  • Arte
  • Musica
  • Media
  • Teatro

Scienza e Tecnologia

  • Fisica
  • Astronomia
  • Genetica
  • Intelligenza artificiale

Eventi

  • Conferenze
  • Presentazioni

Chiesa e Spiritualità

  • Bibbia
  • Dialogo interreligioso
  • Diritto canonico
  • Vita spirituale
  • Teologia
  • Santi
  • Patristica
  • Liturgia
  • Pastorale
  • Storie

Edizioni internazionali

RIVISTA CULTURALE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ, FONDATA NEL 1850
Shop
Search
  • Attualità
  • Chiesa e spiritualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Pontificato
  1. Homepage
  2. Quaderni
  3. Quaderno 3682
  4. Il miracolo
Cultura e società

Il miracolo

Virgilio Fantuzzi

15 Novembre 2003

Quaderno 3682

Il miracolo (Italia, 2003).

Regista: EDOARDO WINSPEARE. Interpreti principali: C. D’Agostino, C. Bruni, A. Ferruzzi, S. Casciaro, L. Cirasola.

Terzo lungometraggio del regista pugliese Edoardo Winspeare, dopo Pizzicata (1996) e Sangue vivo (cfr Civ. Catt. 2000 IV 470 s), Il miracolo è un film sospeso tra realtà e immaginazione. Tonio ha quasi tredici anni. Gli stanno spuntando i peli sotto il naso. Crescerà in fretta e diventerà un duro. È figlio unico di una coppia di coniugi i cui rapporti stanno per andare a rotoli. Il padre, impegolato in affari che girano male, è sempre alla ricerca di denaro. Quando rincasa, litiga con la moglie. Tonio inforca la bicicletta e va in cerca di una spiaggia libera dove fare il bagno. È estate e, per fortuna, c’è il mare. Siamo a Taranto, dove di mari ce ne sono addirittura due, ma dove c’è anche il più grande stabilimento siderurgico d’Europa.

Tonio pedala spensierato. Sopraggiunge un’automobile che lo investe. Il ragazzino è a terra esamine. Si avvicina una ragazza con l’aria sgomenta. È Cinzia, responsabile dell’incidente. Viaggiava in compagnia di un ragazzo. Non vuole chiamare la polizia. Ha paura. Forse ha qualche cosa da nascondere.

Ricoverato in ospedale, Tonio rinviene dopo un breve periodo di coma. Dice di aver visto una grande luce. Forse era Dio. Trattenuto per osservazioni, quella stessa notte Tonio, non riuscendo a prender sonno, si aggira per i corridoi dell’ospedale. Entrato nella stanza di un cardiopatico che è spirato da pochi minuti, gli posa una mano sul petto e lo rianima. Si tratta di un miracolo o di una strana coincidenza?

Nel frattempo Cinzia, pentita del proprio comportamento, va a trovare Tonio in ospedale suscitando sospetti nel personale paramedico e attirando su di sé l’attenzione della polizia. Tonio, pur riconoscendola, non la denuncia. La ragazza esprime la propria riconoscenza con un piccolo regalo. I due diventano amici e vanno a fare il bagno insieme.

La voce che Tonio ha fatto un miracolo si diffonde. Un compagno di scuola, ritenendolo dotato di poteri straordinari, lo convince a recarsi presso il nonno, malato di cuore. Il vecchio non crede alla storia del miracolo, ma gradisce le visite di Tonio, si sente sollevato e riesce a fare una passeggiata sul molo, come era suo vivo desiderio, prima di chiudere gli occhi per sempre.

Un giornalista a caccia di scoop tenta di montare un caso sul bambino miracoloso. Se ne occupa un’emittente locale. Sta per intervenire una rete televisiva nazionale. I genitori di Tonio, pur reagendo in maniera diversa di fronte alla strana piega che la vicenda sta per prendere, si mostrano entrambi arrendevoli nei confronti della macchina mediatica.

Cinzia, dal canto suo, sopraffatta dai problemi che la affliggono (è senza padre e sta per essere abbandonata dalla madre), interrompe i rapporti con Tonio e decide di togliersi la vita. Alla fine tutto si risolverà per il meglio. Dimostrando di essere più saggio e più maturo di tanti adulti che lo circondano, Tonio lascia i propri genitori alle prese con coloro che vogliono intervistarlo e va in cerca di Cinzia. Preferendo i fatti alle parole, Tonio raggiunge la ragazza proprio nel momento in cui sta per accadere l’irreparabile e riesce a distoglierla dai suoi neri propositi.

Il miracolo rende omaggio alla città di Taranto e alla magia della luce dalla quale è lambita. In una dichiarazione di intenti stilata prima della realizzazione del film, Winspeare così si esprimeva: «Taranto è circondata dall’acqua che riflette per ogni dove la luce. L’acqua e la luce, sfuggente e chiara. Una giovane solitudine femminile e l’innocenza di un’adolescenza maschile. L’umanità (Cinzia) e la purezza (Tonio). Due destini: uno liquido, l’altro etereo, insidiati dal fuoco e dalla materia delle installazioni siderurgiche. Va da sé che la sfida fotografica sarà ciclopica». Si deve dare atto al direttore della fotografia, Paolo Carnera, di aver saputo assecondare con duttilità le esigenze del giovane regista.

Non è disponibile la versione digitale di questo articolo, è possibile leggerlo solo nella versione cartacea o e-book


Acquista il quaderno Abbonati Sfoglia il quaderno
Il miracolo

Virgilio Fantuzzi

Già scrittore de "La Civiltà Cattolica" (1937 - 2019).


15 Novembre 2003

Quaderno 3682

  • pag. 415
  • Anno 2003
  • Volume IV

Commenta e condividi
Stampa l'articolo

Si parla di:

Cinema

Dallo stesso Quaderno

L’INDIFFERENZA RELIGIOSA

Dopo aver mostrato il senso dell’indifferenza religiosa, fenomeno prevalentemente occidentale e di massa, si rileva che le sue cause sono...

15 Novembre 2003 Leggi

SAN FRANCESCO SAVERIO. LO STILE DI UN MISSIONARIO

Per ricordare il 450° anniversario della morte di san Francesco Saverio (1506-52), la nostra rivista ha già riproposto la biografia...

15 Novembre 2003 Leggi

La nuova narrativa afghana

L’interesse internazionale per l’Afghanistan negli ultimi 20 anni si è ridestato a scatti, mosso prima dall’occupazione sovietica, poi dall’insediamento del...

15 Novembre 2003 Leggi

LE DONNE NELLA RUSSIA ORTODOSSA

Nella tradizione russa la donna si è trovata sempre al margine della società. Gli antichi padri bizantini la consideravano tentatrice,...

15 Novembre 2003 Leggi

TRA PAURA E NOIA. La 50a Biennale di Venezia

La Biennale veneziana di quest’anno è stata caratterizzata da un groviglio di elementi disparati senza un filo unitario. Nonostante il...

15 Novembre 2003 Leggi

IL 25° DI PONTIFICATO DI GIOVANNI PAOLO II

Il 16 ottobre 2003 è stato un giorno di grande festa in piazza San Pietro, in Vaticano e a Roma:...

15 Novembre 2003 Leggi

I MUSULMANI IN ITALIA

All’interno della comunità islamica, che è una realtà assai complessa, ci sono una maggioranza «silenziosa» e una minoranza «intensa», di...

15 Novembre 2003 Leggi

IN BOLIVIA DEMOCRAZIA A RISCHIO?

La Bolivia, indipendente dal 1825, ha conosciuto molte guerre con i Paesi vicini e continue crisi politiche. Hugo Bánzer, già...

15 Novembre 2003 Leggi

RASSEGNA BIBLIOGRAFICA

Agostino, s. 411 – Ashton J. 414 – Casalegno A. 412 – Cavalier (Il) Vincenzo Manenti e il suo tempo...

15 Novembre 2003 Leggi

ABBONATI

Dal 1850, la rivista internazionale dei gesuiti. Scegli l’abbonamento che preferisci: carta + digitale o solo digitale.

Scopri di più

Beatus Populus Cuius Dominus Deus Eius

La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). Importo lordo erogato per l’anno 2022: € 287.619,29

  • Attualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Chiesa e spiritualità
  • Eventi
  • Pontificato
  • Chi siamo
  • Le edizioni internazionali
  • Abbonati
  • Dona
  • Biblioteca
  • Shop
  • Ricerca
  • Newsletter
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e Condizioni
  • Condizioni di vendita
  • Pubblicità
  • Contatti
  • FAQ
  • Accedi
Icona del Livello A di conformità alle linee guida 1.0 del W3C-WAI riguardanti l'accessibilità dei contenuti del Web

© LA CIVILTÀ CATTOLICA 2025 | Partita iva 00946771003 | Iscrizione R.O.C. 6608

I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.