Nella tradizione russa la donna si è trovata sempre al margine della società. Gli antichi padri bizantini la consideravano tentatrice, a immagine di Eva, pur glorificando Maria madre di Dio; nel Medioevo la letteratura non idealizza l’amore romantico, la Chiesa ortodossa colpisce la donna con proibizioni e penitenze a motivo di impurità, la società civile la condanna alla segregazione e a subire gli arbìtri del marito; è esclusa dagli studi superiori fino al sec. XIX. L’ortodossia russa riconosce pochi esempi di santità femminile; e oggi più donne che uomini non solo hanno ripreso la pratica religiosa, ma sono attratte anche dalle nuove sètte. L’Autore insegna Storia slava e russa all’Istituto Orientale e all’Università Gregoriana (Roma).
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LE DONNE NELLA RUSSIA ORTODOSSA
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