La Biennale veneziana di quest’anno è stata caratterizzata da un groviglio di elementi disparati senza un filo unitario. Nonostante il gigantesco apparato e le fantasiose installazioni, il risultato artistico è stato deludente. L’articolo presenta alcuni dei 350 siti della mostra, che riflettono aspetti della realtà contemporanea, dall’assenza di valori alla lotta contro la paura, o creano effetti bizzari, con le fotografie ridipinte di opere d’arte al Museo Correr e gli effetti speciali nella chiesa di Sant’Eustachio. L’Autore è professore di Teologia pastorale e Sociologia religiosa alla Facoltà Teologica di Francoforte sul Meno (Germania).
Shop
Search
TRA PAURA E NOIA. La 50a Biennale di Venezia
ABBONATI
Dal 1850, la rivista internazionale dei gesuiti. Scegli l’abbonamento che preferisci: carta + digitale o solo digitale.
Scopri di più