Psicologia e psicoterapia per molti hanno preso il posto della religione come punto di riferimento. La moderna psicologia all’inizio era in conflitto con la fede cristiana; ma a partire dal Vaticano II il dialogo si è aperto, e oggi se ne riconosce l’importanza, ad esempio, nel campo della formazione sacerdotale e della cura pastorale. Tuttavia non tutte le scuole psicologiche sono accettabili, ma soltanto quelle i cui princìpi siano compatibili con la fede cristiana. Per un reciproco vantaggio, è necessario che ciascuna delle due parti riconosca gli ambiti e i limiti delle proprie competenze e sia disponibile ad accettare il contributo dell’altra. In ogni caso non si può colmare con facilità il divario critico esistente tra la fede cristiana e la critica potenziale che la psicologia racchiude in se stessa nei confronti della religione. L’Autore è professore di Psicologia alla Pontificia Università Gregoriana (Roma).
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FEDE CRISTIANA E PSICOLOGIA
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