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ABSTRACT – Fahmi Alqhai, uno tra i migliori interpreti della musica barocca, e Rocío Márquez, una delle voci più promettenti del canto flamenco, instaurano un sublime e appassionato dialogo musicale, confluito nell’album Diálogos de viejos y nuevos sones. Un’idea particolare, inusuale e audace costituisce l’interessante progetto musicale.
È una proposta che vede i suoi inizi nel 2016, con una prima esecuzione in occasione della Biennale di Flamenco di Siviglia, nella chiesa barocca di San Luigi dei Francesi, e che ora è confluita in un album intenso e ricco di sonorità. Sin dall’esordio i due musicisti hanno pensato il programma non come accostamento di due generi musicali differenti – la musica antica di Fahmi Alqhai e il flamenco di Rocío Márquez –, ma come il dialogo di due esperienze vitali che potevano confrontarsi e arricchirsi, mantenendo, al tempo stesso, la propria specificità.
Il suono vibrante e virtuoso della viola da gamba di Fahmi Alqhai si interseca con la voce cristallina e appassionante di Rocío Márquez, dando luogo a una musica che oltrepassa gli schemi dei generi musicali, le barriere linguistiche, geografiche e temporali. L’intensità di questo dialogo artistico scaturisce dalla profondità, dalla creatività e dall’intenso rispetto da parte dei due musicisti nei confronti dell’arte e dell’esistenza stessa.
Per comprendere al meglio la filosofia e il sentimento che pervade questo lavoro, possiamo citare un pensiero dello stesso Fahmi Alqhai: «Fra qualche anno saremo tutti uguali, perché abbiamo paura della differenza. La cultura e l’arte sono una storia di amore, di incontro fra le culture, tutti siamo differenti e tutti apportiamo qualcosa l’uno all’altro».
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«DIÁLOGOS DE VIEJOS Y NUEVOS SONES.» Fahmi Alquai and Rocío Márquez
Fahmi Alqhai, one of the best baroque music performers, and Rocío Márquez, one of the most promising flamenco singing voices, establish a sublime and passionate musical dialogue that converges on the album Diálogos de viejos y nuevos sones. The vibrating and virtuous sound of Fahmi Alqhai’s viola intersects with the crystalline and exciting voice of Rocío Márquez, giving rise to music which goes beyond musical patterns, linguistic, geographical and temporal barriers. The intensity of this artistic dialogue springs from the depth, creativity and intense respect of the two musicians toward art and existence itself.