Pina di Wim Wenders è un film «per» Pina Bausch. Il regista e la coreografa, amici di vecchia data, lo avevano progettato insieme. La morte improvvisa della Bausch, avvenuta alla vigilia delle riprese, ha costretto Wenders in un primo momento ad annullare il progetto. I danzatori della compagnia hanno insistito perché il regista realizzasse la pellicola alla quale la loro maestra e amica teneva molto. Girato in 3D, il film intende evocare, con mezzi tecnici ed espressivi inusuali, lo sguardo della Bausch sui corpi in movimento dei danzatori da lei plasmati con un metodo di lavoro basato su lunghe sedute di prove. In esse la coreografa poneva agli allievi domande circa i loro più profondi desideri, alle quali rispondevano non con parole, ma con gesti che accorciavano le distanze tra arte e vita.
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CINEMA, TEATRO E DANZA IN 3D. A proposito del film «Pina» di Wim Wenders
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