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Il contesto dell’articolo. Con l’avvento del Covid-19, Facebook e piattaforme digitali simili sembrano essersi trasformate in spazi liturgici. Per loro tramite viene trasmesso ogni tipo di celebrazione: si tengono liturgie «casalinghe», case di ritiri stanno passando ad attività online, viene proposta assistenza spirituale attraverso lo schermo di un computer e così via.
Perché l’articolo è importante?
L’articolo è una breve testimonianza sulla base di un’esperienza diretta e personale imposta dalla pandemia. Ad esempio, per chi scrive Quella di partecipare e celebrare insieme su una piattaforma digitale, piuttosto che guardare da estranei mentre il sacerdote «dice» da solo la Messa trasmessa, è certamente una soluzione migliore.
Come valutare questa e tante esperienze simili, tenendo conto che a volte le persone attribuiscono ancora a tutto ciò che è «digitale» l’etichetta di «virtuale», o mettono in contrasto il mondo reale con l’ambiente digitale?
Per i cristiani l’ambiente digitale non prenderà il posto dell’ambiente fisico. Non è desiderabile e non è possibile. D’altra parte, la comunità ecclesiale è chiamata a cogliere appieno il posto che oggi l’ambiente digitale occupa nelle nostre società e culture.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- Le chiese fisiche sono destinate a scomparire?
- Che cosa significa l’inculturazione della liturgia e dei sacramenti nell’esperienza digitale, in un tempo nel quale la mediazione di internet sta diventando sempre più importante?
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DIGITAL CELEBRATION? A question from experience
With the advent of Covid-19, Facebook and similar digital platforms seem to have turned into liturgical spaces. Every kind of celebration is transmitted through them: «domestic» liturgies are held, retreat houses are switching to online activities, spiritual assistance is offered through a computer screen and so on. How can we evaluate this experience? The ecclesial community is called to fully grasp the place that the digital environment occupies today in our societies and cultures. If there are no sacraments on the internet and the digital environment is not sufficient, the question remains open: what does inculturation of the liturgy and the sacraments mean in the digital experience, at a time when internet mediation is becoming increasingly important?
Per leggere l’articolo integrale, acquista il quaderno 4078.