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Benedetto XV, negli anni del suo breve ma fecondo pontificato (1914-22), si trovò ad affrontare, sul piano pastorale e di politica ecclesiastica, problemi realmente gravi per la Chiesa e per la società, come del resto era accaduto ad alcuni suoi predecessori dopo la Rivoluzione francese: basti pensare a Pio VII e, in seguito alle vicende dell’unità d’Italia, a Pio IX.
La sua figura, però, a differenza di questi due pontefici menzionati, fu come «oscurata» sia da una guerra che in breve tempo da europea divenne mondiale e molto cruenta, sia da una storiografia laica a lui non troppo favorevole.
Benedetto XV è stato definito il «papa sconosciuto»: egli, infatti, diminuì evangelicamente sé stesso per far primeggiare, in quegli anni difficili, i tragici problemi che la comunità cristiana stava affrontando. Di fatto, i due terzi dei cattolici del tempo furono coinvolti nella Prima guerra mondiale: 124 milioni dalla parte della Triplice intesa e 64 milioni dalla parte degli Imperi centrali (quello tedesco e quello austro-ungarico).
In questo articolo tratteremo in modo generale la questione – del resto ben studiata negli ultimi tempi in sede storica – del rapporto tra Benedetto XV e la guerra, sottolineando soltanto i princìpi fondamentali che orientarono la sua azione pastorale, innovativa e allo stesso tempo rispettosa del magistero tradizionale della chiesa.
L’atteggiamento di Giacomo Della Chiesa, eletto al soglio pontificio il 3 settembre 1914 – era stato arcivescovo di Bologna e creato cardinale pochi mesi prima della morte di Pio X, il 25 maggio 1914 –, durante la guerra fu caratterizzato dalla sollecitudine per mantenere una rigorosa imparzialità tra i belligeranti e dall’impegno per la pace tra le nazioni.
Il suo pensiero su questi temi fu chiaramente espresso nella sua prima enciclica, del 1° novembre 1914, Ad Beatissimi Apostolorum. In essa condannava l’egoismo nazionalistico, l’odio di razza e la lotta di classe, temi classici del magistero pontificio degli ultimi decenni. egli non si schierò con nessuna delle parti belligeranti, ma…
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BENEDICT XV. ONE HUNDRED YEARS SINCE HIS DEATH
During the years of his brief pontificate (1914-22), Benedict XV was faced with truly serious problems for the Church and society of his time. During his years as pope, it was as if his role was “overshadowed” both by a very bloody European war that soon became a global conflict and, by an increasing secular history that was unfavorable to him. In fact, he has been referred to as the “papa sconosciuto” [the ‘unknown pope’]. This article presents certain important episodes from his pontificate, for example, his commitment to peace in the ‘Great War’ years – which brings us back to the events of our time – as well as the discreet yet consistent support he gave to the birth of a political party of Catholics in Italy.