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Il tema del discernimento degli spiriti, caratteristico della spiritualità di sant’Ignazio di Loyola e punto cardine dei suoi Esercizi spirituali (ES), è stato sempre oggetto di studi specializzati. È tipico dei giorni nostri il tentativo di una teologia degli Esercizi, vale a dire la ricerca, nelle fonti della teologia speculativa, di temi che nel passato erano soltanto oggetto di commenti storici o spirituali.
La teologia che sant’Ignazio ha realizzato nei suoi Esercizi ha un carattere speciale. La consideriamo un tipo di riflessione teologica che Ignazio definiva «teologia positiva» e che noi chiameremo «teologia kerygmatica».
È una teologia che tenta di coniugare il rigore teologico della speculazione sistematica – che cerca l’equilibrio fra tutti i temi – con il vigore vitale della riflessione asistematica, che privilegia il discernimento, sacrificando, per così dire, la logica e l’equilibrio del sistema a beneficio della profondità della prospettiva teologica.
L’aspetto proprio della teologia kerygmatica del discernimento sta nel suo orientarsi alla pratica, quella della fede che opera tramite la carità. È una teologia vissuta, che riflette, rendendo consapevole un’esperienza spirituale e la ordina e approfondisce nella misura in cui ne ha bisogno per comunicarla ad altri.
Ebbene, il discernimento degli spiriti s’inserisce nel cuore dell’intero processo degli Esercizi spirituali. Sicché per il discernimento sono essenziali la totalità dei temi e l’ordine e i tempi di cui questi Esercizi consistono. In altre parole: non si può fare un discernimento «a prima vista», come se ci si sedesse semplicemente a ragionare e si mettessero per iscritto le ragioni a favore e a sfavore del tema riguardo al quale si deve fare una scelta o un’altra.
Come vedremo, negli Esercizi questo sarebbe uno «scenario» possibile per impostare una scelta. Ma il primo discernimento di chiunque voglia discernere seriamente consiste nel chiarirsi due cose: la prima, che il suo problema richiede di entrare in un processo; la seconda, che serviranno accompagnamento e aiuto…
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NOTES FOR A THEOLOGY OF THE “SPIRITUAL EXERCISES”
The theology that Saint Ignatius established in his Spiritual Exercises can be called “kerygmatic theology”. This is a theology that reflects a spiritual experience and orders and deepens it to the extent that it needs to be communicated to others. The themes presented in the Exercises have a kerygmatic structure, which orders and expresses them in such a way that the truth contained there can be experienced and not merely suitable for speculation.