fbpx

Seguici su:

Carrello Accedi Iscriviti alla newsletter
Menu

Attualità

  • Politica
  • Diritti
  • Economia
  • Ecologia
  • Mondo

Pontificato

  • Conversazioni
  • Magistero
  • Viaggi apostolici

Cultura e Società

  • Letteratura
  • Storia
  • Filosofia
  • Psicologia
  • Sociologia
  • Cinema
  • Arte
  • Musica
  • Media
  • Teatro

Scienza e Tecnologia

  • Fisica
  • Astronomia
  • Genetica
  • Intelligenza artificiale

Eventi

  • Conferenze
  • Presentazioni

Chiesa e Spiritualità

  • Bibbia
  • Dialogo interreligioso
  • Diritto canonico
  • Vita spirituale
  • Teologia
  • Santi
  • Patristica
  • Liturgia
  • Pastorale
  • Storie

Edizioni internazionali

RIVISTA CULTURALE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ, FONDATA NEL 1850
Shop
Search
  • Attualità
  • Chiesa e spiritualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Pontificato
  1. Homepage
  2. Quaderni
  3. Quaderno 4102
  4. 500 anni fa: l’Europa moderna
Cultura e società

500 anni fa: l’Europa moderna

Ignazio, Lutero, Carlo V, Magellano

Giancarlo Pani

15 Maggio 2021

Quaderno 4102

Planisfero di Battista Agnese (1544)

Il Cinquecento segna l’inizio dell’Età moderna. Nel passaggio tra Medioevo e mondo moderno si fanno strada, quasi contemporaneamente, una serie di fatti assolutamente nuovi rispetto al passato: l’invenzione della stampa, le scoperte geografiche, la polvere da sparo, un modo nuovo di segnare il tempo (gli orologi), di viverlo, e il rapporto con il denaro («il tempo è denaro!»), lo sviluppo delle banche, le assicurazioni, ma soprattutto una nuova consapevolezza dell’identità dell’uomo e della sua dignità. Alcuni fatti particolari, proprio agli inizi del secolo, lo documentano: la Dieta di Worms del 1521 e il modo in cui Carlo V progetta l’unità dell’Impero, cioè dell’Europa; la Riforma e Ignazio di Loyola; il periplo del mondo a opera di Magellano; l’affiorare di nuovi rapporti tra i cittadini e il principe, tra i fedeli e la Chiesa.

Carlo V e Lutero alla Dieta di Worms

Il 17 e 18 aprile 1521 – 500 anni fa – , alla Dieta di Worms si incontrarono Carlo V e Martin Lutero: l’imperatore, braccio secolare della Chiesa, lo aveva convocato per interrogarlo e, nel caso, eseguire la scomunica della Chiesa. Alla presenza dei prìncipi fu chiesto a Lutero di riconoscere i libri stampati a suo nome e di disconoscerli. Lutero li riconobbe, ma si rifiutò di ritrattarli, perché alcuni si fondavano sulla Sacra Scrittura e altri riguardavano gli abusi di Roma che colpivano il mondo cristiano. Perciò, egli non poteva ritrattare nulla se non gli veniva mostrato con la parola di Dio in che cosa avesse sbagliato: in tal caso «sarebbe stato prontissimo a ritrattare qualunque errore»[1].

Il portavoce di Carlo V gli rimproverava la presunzione di reclamare solo per sé la verità e, come tutti gli eretici, di rifugiarsi nella Scrittura, interpretata a proprio arbitrio: egli ripeteva gli errori già condannati dai Concili. Lo esortava a non anteporre il proprio giudizio a quello di tanti dottori che si sono spesi per lo studio della Bibbia. Infine concludeva: «Non porre in dubbio la santissima fede ortodossa che Cristo istituì, che gli apostoli predicarono in tutto il mondo, che è confermata dal rosso sangue dei martiri. […] Rispondi dunque senza ambiguità: vuoi ritrattare gli errori contenuti nei tuoi libri, sì o no?»[2].

Sapendo di rischiare di finire sul rogo, Lutero disse: «Se non sarò convinto mediante le testimonianze delle Scritture, […] la mia coscienza è prigioniera della parola di Dio. Perciò non voglio e non posso ritrattare»[3].

Contenuto riservato agli abbonati

Vuoi continuare a leggere questo contenuto?

Clicca qui

oppure

Acquista il quaderno cartaceo

Abbonati

Per leggere questo contenuto devi essere abbonato a La Civiltà Cattolica. Scegli subito tra i nostri abbonamenti quello che fa al caso tuo.

Scegli l'abbonamento

Accedi se sei già abbonato

Hai dimenticato la password?

Questo articolo è consultabile solo agli utenti abbonati. Se sei abbonato accedi da qui.


Abbonati Acquista il quaderno Iscriviti alla newsletter Sfoglia
500 anni fa: l’Europa moderna

Giancarlo Pani

Scrittore emerito de La Civiltà Cattolica.


15 Maggio 2021

Quaderno 4102

  • pag. 357 - 364
  • Anno 2021
  • Volume II

Commenta e condividi
Stampa l'articolo

Si parla di:

Europa Ignazio di Loyola Rinascimento Storia

Dallo stesso Quaderno

Students raising their hands during class

Cambierà passo il mondo dell’istruzione?

Si preannunciano una serie di interventi sulla scuola che guardano a una ambiziosa riforma di sistema. È previsto un piano-ponte...

13 Maggio 2021 Leggi

Dante, poeta del desiderio

Secondo la concezione medievale, nell’uomo vi è un desiderio naturale di vedere Dio (san Tommaso). Dante abbraccia questa prospettiva e...

13 Maggio 2021 Leggi

Come fare storia nel tempo della post-verità?

L’attuale congiuntura, in cui la linea di confine tra vero e falso è stata attenuata da un costante richiamo all’emozione,...

13 Maggio 2021 Leggi

La preghiera di Ignazio di Loyola

Ignazio è stato un uomo di preghiera. Ha percorso in prima persona tutte le tappe della preghiera, dalle devozioni popolari...

13 Maggio 2021 Leggi
Turkmenistan with flag in rising sun

Il Turkmenistan

Il Turkmenistan è un Paese al confine tra il mondo turco e quello iraniano che ha ottenuto l’indipendenza solo alla...

13 Maggio 2021 Leggi

«Fratelli tutti» e la chiamata dell’«Ubuntu» all’amicizia cosmologica

L’enciclica Fratelli tutti di papa Francesco presenta vari parallelismi con la teoria africana dell’Ubuntu, che si basa su tre princìpi:...

13 Maggio 2021 Leggi

Eugenio Costa (1934-2021)

Si ripercorre brevemente la biografia del gesuita p. Eugenio Costa, privilegiando le sue consuetudini e i suoi rapporti speciali con...

13 Maggio 2021 Leggi

Una dichiarazione rabbinica ortodossa sul cristianesimo

Nel 2015 decine di rabbini ebrei ortodossi hanno rilasciato una dichiarazione sul cristianesimo, in cui affermavano che i cristiani condividono...

13 Maggio 2021 Leggi

Abitare nella possibilità

LETTERATURA | Romanzo Cani, falchi, tigri e trafficanti di Mauro Bossi S.I. Uno zoo clandestino nella Bassa Padana, con decine di...

13 Maggio 2021 Leggi

ABBONATI

Dal 1850, la rivista internazionale dei gesuiti. Scegli l’abbonamento che preferisci: carta + digitale o solo digitale.

Scopri di più

Beatus Populus Cuius Dominus Deus Eius

La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). Importo lordo erogato per l’anno 2022: € 287.619,29

  • Attualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Chiesa e spiritualità
  • Eventi
  • Pontificato
  • Chi siamo
  • Le edizioni internazionali
  • Abbonati
  • Dona
  • Biblioteca
  • Shop
  • Ricerca
  • Newsletter
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e Condizioni
  • Condizioni di vendita
  • Pubblicità
  • Contatti
  • FAQ
  • Accedi
Icona del Livello A di conformità alle linee guida 1.0 del W3C-WAI riguardanti l'accessibilità dei contenuti del Web

© LA CIVILTÀ CATTOLICA 2025 | Partita iva 00946771003 | Iscrizione R.O.C. 6608

I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.