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La Costituzione raccontata attraverso 20 parole chiave, storie, testimonianze, contributi di autorevoli esperti di diversi campi e di firme illustri del giornalismo italiano. Concetti complessi – tra i quali Costituzione, democrazia, libertà, uguaglianza, diritti, minoranze, migrazione, famiglia, cultura, ambiente e salute –, illustrati con una terminologia semplice e chiara, diventano vivi e reali attraverso i protagonisti di vicende di impegno civico, di insegnanti, di magistrati, di semplici cittadini, di chi ha sacrificato anche la sua vita per quei princìpi sanciti dalla Costituzione.
Microstorie che raccontano l’Italia di ieri, la nascita della Repubblica e della Carta costituzionale, come la testimonianza di uno dei pochi superstiti della strage di Marzabotto o di chi da scolaretto ha vissuto le conseguenze delle leggi razziali, a cominciare dalla privazione del diritto all’istruzione. Microstorie che raccontano l’Italia di oggi e hanno come protagonisti – fra gli altri – la maestra di Lodi che difende i suoi alunni dalle discriminazioni; la giovane pugliese, assessore alla cultura e all’ambiente, che paga con la vita l’essersi opposta alle speculazioni edilizie e alla distruzione di uno dei litorali più suggestivi del Salento; il giudice che con i suoi provvedimenti – anche drastici – aiuta i ragazzi di famiglie delle cosche calabresi della ’ndrangheta a «spezzare il destino» (p. 177) per costruirsi un futuro diverso; i Maestri di Strada che aiutano i bambini dei quartieri difficili di Napoli; l’imprenditore che smette di produrre mine antiuomo per realizzare sistemi di sminamento; l’ex Capo di Stato Maggiore della Marina militare che difende le balene dalla caccia dei bracconieri.
Storie che spiegano efficacemente il patrimonio di valori della Carta, attingendo anche dalle cronache sportive, che mostrano come la Costituzione si possa ritrovare anche in un’immagine: quella delle quattro atlete con la pelle nera – due di origine nigeriana, una sudanese e una cubana – che, nei Giochi del Mediterraneo del 2018, sventolano il tricolore dopo aver dato lustro all’Italia con le loro vittorie in diverse discipline sportive. Quindi – questa è la conclusione dell’autore –, «la cittadinanza italiana non è una questione di pelle o di origine geografica» (p. 164).
Fra le pagine non mancano gli episodi di abusi e di violazioni dei diritti e dei princìpi dello Stato di diritto, dei quali Franzoso ricorda ai lettori i drammi e le conseguenze, evidenziando come su tanti aspetti «l’Italia ha molta strada da fare per potersi considerare un Paese civile» (p. 172).
Il testo è un manuale di educazione civica per i ragazzi, al fine di aiutarli a comprendere il significato dei valori della Costituzione e le motivazioni storiche e ideali che hanno animato i padri costituenti e li hanno portati ad attribuire grande importanza ai diritti e alla libertà; ma, soprattutto, per far capire loro l’importanza del ruolo di ogni singolo cittadino all’interno della comunità e il suo impegno in difesa del bene comune, che è «il fondamento della democrazia» (p. 223). Una particolare attenzione viene rivolta alla tutela dell’ambiente e al diritto alla salute, affrontati anche alla luce del Covid-19, con le riflessioni della virologa Ilaria Capua sulla lezione della pandemia.
Il titolo può essere letto anche come un auspicio per la Costituzione perché i suoi princìpi fondamentali siano sempre vivi e realmente presenti nel nostro Paese e siano la stella polare degli italiani.
ANDREA FRANZOSO
Viva la Costituzione. Le parole e i protagonisti. Perché i nostri valori non rimangano solo sulla Carta
Milano, De Agostini, 2020, 224, € 12,90.