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Il contesto dell’articolo. Sull’eredità politica che Donald Trump ha lasciato al mondo e sul peso che essa avrà nel futuro della sua nazione si scriverà e si dibatterà non poco. L’articolo affronta un aspetto specifico, quello delle sue politiche economiche.
Perché l’articolo è importante?
L’articolo raccoglie i dati e le analisi già disponibili, proponendone una sintesi. La prima osservazione è che l’eredità economica di Trump, prima del Covid-19, è stata per certi versi eccellente: ha lasciato il Paese con un tasso di disoccupazione del 3,5%, azioni ai massimi storici e partecipazione alla forza lavoro al 63%. Tuttavia, se si considerano altri fattori – deficit di bilancio, deficit commerciale, debito pubblico e situazione del settore manifatturiero –, l’economia è peggiorata.
Più in generale, l’articolo osserva che nonostante abbia proiettato un’immagine di sé originale, di politico non inquadrabile, Trump si è attenuto al copione tipico di un repubblicano: riduzione delle tasse, alto livello di spesa pubblica (in gran parte assegnata al Pentagono) e una scelta estrema in favore del mercato (promuovendone la deregolamentazione). Sul piano internazionale, l’America first di Trump ha espresso un’ideologia non cooperativa. È noto che una buona parte degli studiosi di economia si è opposta fin dall’inizio alle misure protezionistiche di Trump. Si riportano in breve le critiche mosse dai tre premi Nobel, William Nordhaus, Paul Krugman e Joseph Stiglitz.
L’articolo infine sintetizza il programma economico di Joe Biden, che sulla carta rappresenta un’alternativa, più vicina agli obiettivi di sostenibilità e di sviluppo inclusivo. Si attendono i consueti primi 100 giorni di governo per trarre le prime valutazioni.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- Perché si mette tanto in discussione la gestione economica di Trump visti alcuni dei suoi risultati?
- La crescita registrata durante la sua presidenza ha apportato benefici alle persone e alle famiglie con bassi redditi?
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THE STATE OF THE ECONOMY AFTER TRUMP AND THE BIDEN AGENDA
Before Covid-19, Donald Trump’s economic legacy was in some ways excellent. At the end of his presidency, he left the country with a 3.5% unemployment rate, stocks at all-time highs and 63% of the population in gainful employment. However, when other factors are taken into account, for example, budget deficit, trade deficit, public debt and the state of the manufacturing sector, the economy had worsened. Trump’s “America first” was expressed with a non-cooperative ideology, whereby the US pursued its own self-interests with regard to trade, military policy, climate change and nuclear policy. Joe Biden’s programme represents an alternative, which is closer to the goals of sustainability and inclusive development. The time has come to give Biden his first 100 days in office, and then evaluate the results.