fbpx

Seguici su:

Carrello Accedi Iscriviti alla newsletter
Menu

Attualità

  • Politica
  • Diritti
  • Economia
  • Ecologia
  • Mondo

Pontificato

  • Conversazioni
  • Magistero
  • Viaggi apostolici

Cultura e Società

  • Letteratura
  • Storia
  • Filosofia
  • Psicologia
  • Sociologia
  • Cinema
  • Arte
  • Musica
  • Media
  • Teatro

Scienza e Tecnologia

  • Fisica
  • Astronomia
  • Genetica
  • Intelligenza artificiale

Eventi

  • Conferenze
  • Presentazioni

Chiesa e Spiritualità

  • Bibbia
  • Dialogo interreligioso
  • Diritto canonico
  • Vita spirituale
  • Teologia
  • Santi
  • Patristica
  • Liturgia
  • Pastorale
  • Storie

Edizioni internazionali

RIVISTA CULTURALE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ, FONDATA NEL 1850
Shop
Search
  • Attualità
  • Chiesa e spiritualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Pontificato
  1. Homepage
  2. Libri
  3. Tempi difficili per la Costituzione
Libri
Tempi difficili per la Costituzione di Annalisa Latartara

Tempi difficili per la Costituzione

Quaderno 4181 - pag. 437 - 438

10 Settembre 2024


Non tutti i giuristi che si occupano di Costituzione possono essere definiti costituzionalisti. Zagrebelsky, già giudice costituzionale e presidente della Corte Costituzionale, nel suo saggio fa un distinguo fra «costituzionalisti» e «costituzionisti», entrambi giuristi a pieno titolo, ma con differenze sostanziali.

I costituzionalisti sono una categoria particolare di giuristi con un compito implicito, in quanto studiosi di una materia particolare, perché il diritto costituzionale è differente da altre branche del diritto. Per essi, la scelta di dedicare la propria vita professionale al diritto costituzionale è stata dettata, ricorda l’A., dall’adesione ideale a qualcosa di intrinseco alla materia stessa.

Alla loro «missione» è dedicato il terzo capitolo del libro, intitolato «La Costituzione è il nostro compito». Questo consiste nell’illuminare convinzioni e sentimenti dei cittadini, promuovendo l’atmosfera di libertà, humus del costituzionalismo, dando voce alla Costituzione e parlando a tutti i cittadini. I costituzionalisti, evidenzia Zagrebelsky, non hanno clienti e non rappresentano una parte, come nei processi civili, penali e amministrativi. Hanno un compito che l’A. definisce «politico» nel significato più ampio del termine, così come la Costituzione è il più politico di tutti i documenti. Hanno come regola e limite la Costituzione, che pongono al di sopra di tutto; diffidano del potere, si tengono lontani dalle anticamere, non sono compiacenti, operano «come castori» (p. 62) per la solidità della Costituzione, operando nelle scuole, nelle università e nei tribunali di ogni grado, fino ai tribunali supremi e costituzionali.

I costituzionisti, invece, operano sul terreno costituzionale indipendentemente dal costituzionalismo, ed eventualmente anche contro di esso. Per loro è essenziale, a ogni costo e con ogni mezzo, la tenuta dello Stato, inteso come organizzazione, governo e amministrazione. Essi confidano nel potere: infatti, stanno nelle anticamere, oppure in comitati e fondazioni di vario genere, pensano alla Costituzione come a uno strumento. Sono i tecnici al servizio del potere – o aspirano a esserlo –, qualunque sia il suo rapporto di compatibilità con la Costituzione e il costituzionalismo.

Costituzionalisti e costituzionisti si occupano della Costituzione, ma con ruoli e modalità diversi. La distinzione emerge in periodi di burrasca, come quello che attualmente vive l’Italia, nel quale i costituzionalisti, intesi come studiosi «liberamente impegnati nel compito comune di alimentare con la loro riflessione la Costituzione esistente» (p. 13), rischiano l’estinzione.

La nostra Costituzione vive tempi difficili. Per decenni i costituzionalisti sono stati compatti nel difenderla e nel considerarla al di sopra di loro, riconoscendole l’importanza fondamentale che ha avuto dopo la Seconda guerra mondiale, come atto fondativo di uno Stato, e non di uno Stato che si è dato una Costituzione. Fino agli anni Settanta la Costituzione italiana è stata considerata il migliore prodotto politico del Secondo dopoguerra, per essere stata la via della ricostruzione del nostro Paese. Le proposte di modifica non dovevano essere strumenti di lotta politica. A partire da alcuni decenni, invece, la Costituzione è diventata l’arena in cui giocare una battaglia politica fra partiti. In Italia – ecco l’amara conclusione di Zagrebelsky – questo è il tempo dei costituzionisti. I costituzionalisti vengono considerati alla stregua di tanti che hanno i propri motivi per protestare e non hanno più voce in capitolo, anche perché «tutti insieme non fanno che un concerto di voci discordanti che si annullano le une le altre» (p. 51).


Acquista il Quaderno
Autore

Gustavo Zagrebelsky

  • Editore Laterza, 2023
  • Pagine 144
  • Prezzo € 15.00

ABBONATI

Dal 1850, la rivista internazionale dei gesuiti. Scegli l’abbonamento che preferisci: carta + digitale o solo digitale.

Scopri di più

Dallo stesso Quaderno

Papa Francesco inaugura una scultura dedicata ai migranti e ai rifugiati in Piazza San Pietro.

Il Patto europeo sulla migrazione e l’asilo e l’insegnamento sociale della Chiesa

Il Patto europeo sulla migrazione e l’asilo (da ora in avanti «il Patto») è stato adottato formalmente dal Parlamento europeo...

5 Settembre 2024 Leggi
Frammento del Papiro 46, contenente alcuni versetti della Seconda lettera di san Paolo ai Corinzi.

Perché ci sono delle lettere nel Nuovo Testamento?

Il messaggio cristiano si riassume in una parola sola: «Vangelo», la Buona Notizia. E questo unico Vangelo è lungamente declinato...

5 Settembre 2024 Leggi
Laozi che consegna il Daodejing.

Il «Daodejing», un classico mondiale

«Classico» è un libro inscritto in una data tradizione, al quale essa fa riferimento per esprimere le proprie radici e...

5 Settembre 2024 Leggi
Il pianeta Terra in fiamme.

«Unsafe». Le assicurazioni in un Pianeta che brucia

In un discorso rimasto celebre, tenuto ai Lloyd’s di Londra il 29 settembre 2015, Mark Carney, allora governatore della Banca...

5 Settembre 2024 Leggi
Sant'Andrea Apostolo (a sinistra) con il suo discepolo e successore San Stachys, il primo vescovo di Bisanzio.

Uno sguardo cattolico sul documento ortodosso «Per la vita del mondo»

«Manifestare l’amore salvifico di Dio, dato in Gesù Cristo a tutta la creazione»[1]: è questa la missione della Chiesa. Tale...

5 Settembre 2024 Leggi
Maria Angela De Giorgi mmx (in primo piano, in basso a sinistra) nel Centro di Shinmeizan.

Missione in Giappone, fra testimonianza e dialogo

Maria Angela De Giorgi è una missionaria saveriana italiana che vive da 39 anni in Giappone. Ha accettato di rispondere...

5 Settembre 2024 Leggi
Wim Wenders riceve il Premio speciale per i 50 anni della Giuria ecumenica del Festival del cinema di Cannes.

I primi 50 anni della giuria ecumenica al Festival di Cannes

«La fotografia è verità, e il cinema è verità 24 volte al secondo», diceva Jean-Luc Godard (1930-2022), uno dei maggiori...

5 Settembre 2024 Leggi

Beatus Populus Cuius Dominus Deus Eius

La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). Importo lordo erogato per l’anno 2022: € 287.619,29

  • Attualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Chiesa e spiritualità
  • Eventi
  • Pontificato
  • Chi siamo
  • Le edizioni internazionali
  • Abbonati
  • Dona
  • Biblioteca
  • Shop
  • Ricerca
  • Newsletter
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e Condizioni
  • Condizioni di vendita
  • Pubblicità
  • Contatti
  • FAQ
  • Accedi
Icona del Livello A di conformità alle linee guida 1.0 del W3C-WAI riguardanti l'accessibilità dei contenuti del Web

© LA CIVILTÀ CATTOLICA 2025 | Partita iva 00946771003 | Iscrizione R.O.C. 6608

I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.