RECENSIONE

SAGGI FILOSOFICO-TEOLOGICI

Quaderno 4074

pag. 607 - 608

Anno 2020

Volume I

21 Marzo 2020
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Questo è l’11° volume dell’edizione italiana delle Opere di Bernard Lonergan. La raccolta completa originale in inglese prevede 24 volumi, ma ormai sono tradotte in italiano le opere principali – soprattutto i due testi fondamentali di Lonergan: Insight. Uno studio del comprendere umano e Il metodo in teologia –, e altre due importanti raccolte di articoli sono in via di preparazione, cosicché si può dire che la coraggiosa impresa, avviata una trentina di anni fa da un gruppo di discepoli (fra cui si devono ricordare in primis i gesuiti Natalino Spaccapelo e Saturnino Muratore), con l’incoraggiamento del card. Martini e l’appoggio della Provincia d’Italia della Compagnia di Gesù, è sostanzialmente riuscita.

Forse non moltissimi conoscono in Italia il nome di Bernard Lonergan, tuttavia questo gesuita canadese, vissuto dal 1904 al 1984, professore alla Pontificia Università Gregoriana per vari decenni, può essere a ragione considerato uno dei più solidi e profondi pensatori cattolici del secolo scorso, la cui opera continua a essere approfondita da diversi circoli di studiosi in vari Paesi.

Il volume che presentiamo è una raccolta di 16 articoli, interventi o recensioni di libri, composti in un ampio arco di tempo (dal 1943 al 1967) e che spaziano su una gamma di temi molto vasta: si va dalla logica e matematica ai fini del matrimonio, al dogma dell’Assunzione di Maria, fino alle tematiche più caratteristiche e centrali della riflessione del pensatore canadese sulla conoscenza umana filosofica e teologica.

Il libro può quindi dare a prima vista un’impressione di eterogeneità e di offrire una lettura un po’ dispersiva. Ma se si entra nell’ascolto dell’autore con un po’ di pazienza e profittando anche della Prefazione del curatore Valter Danna, alla fine non si può non rimanere affascinati dalla serietà, dall’ordine e dalla forza del procedere del discorso. Si fa insomma l’esperienza di come Lonergan sia per noi un maestro della fatica e dell’arte di «comprendere», e come questa sia la via attraverso cui ci ridà la fiducia che il sapere umano possa trovare una sua certa unità e armonia interna, al di là della frammentarietà e dispersione da cui sembra oggi inevitabilmente travagliato.

Lonergan conosce molto profondamente Tommaso d’Aquino, lo interpreta in modo non pedissequo e ne trae linee feconde per il dialogo con la cultura moderna (un articolo si intitola: «Isomorfismo fra il tomismo e il pensiero scientifico»). In questo senso è maestro di un pensiero costruito in continuità con la tradizione, ma anche nella viva consapevolezza dell’allargamento sconfinato delle scienze moderne e delle sfide che questo pone all’umanità di oggi.

Le conclusioni di alcuni contributi del volume invitano a una riflessione molto attuale e quasi drammatica sulla nostra situazione. Terminando lo scritto sulle «dimensioni del significato», l’autore afferma: «La cultura classica non può essere gettata via senza essere sostituita; e ciò che la sostituisce non fa altro che opporsi alle aspettative classiche. È ovvio che si formerà una solida destra, che è decisa a vivere in un mondo che non esiste più. È ovvio che si formerà una sinistra sparsa, attratta ora da questo ora da quel nuovo sviluppo, che esplora ora questa ora quella possibilità. Ma quello che conterà è un centro forse non numeroso, abbastanza grande da essere a proprio agio sia nel vecchio che nel nuovo, abbastanza accurato da elaborare a una a una le transizioni da eseguire, abbastanza forte da rifiutare le mezze misure e insistere su soluzioni complete anche se occorre aspettare» (p. 326).

In questo contesto, Lonergan propone anche un’interessante riflessione sul «ruolo di un’Università cattolica nel mondo moderno», che si conclude con l’affermazione che «l’integrazione delle scienze che affronta l’uomo in modo concreto deve essere ricercata non nella filosofia ma nella teologia» (p. 158). È un tema che vale la pena che venga raccolto come sfida estremamente ardua, ma non priva di speranza: «Le grosse ansietà e insicurezze del mondo moderno lo arricchiscono di lezioni per l’umanità e, non meno, tendono a preparare gli uomini ad apprenderle […]. Se la nostra epoca è piena di profonda inquietudine, tuttavia “solo sul fare del crepuscolo la civetta di Minerva prende il volo”» (p. 157).

Nelle ombre e nelle oscurità l’impegno per comprendere e per cercare e trovare la verità nella sapienza non deve spegnersi, ma trovare tutto il suo valore e la sua passione. La lettura austera e impegnativa di questi scritti non scoraggia, ma piuttosto appassiona e dà la fiducia di poter ancora incontrare maestri seri e affidabili nella fatica del lavoro intellettuale.

BERNARD J. F. LONERGAN
Saggi filosofico-teologici
a cura di VALTER DANNA
Roma, Città Nuova, 2019, 352, € 37,00.

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