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In questo libro il gesuita p. Gaetano Piccolo, professore di Filosofia alla Pontifica Università Gregoriana di Roma, ci fa riflettere sulla nostra vita e su molti aspetti dell’attuale contesto socio-culturale ed ecclesiale, commentando, in una prima parte, i vari momenti del cammino del profeta Elia, e poi facendo emergere le dinamiche umane e le considerazioni sul nostro tempo, frutto della meditazione della parola di Dio.
Elia è una figura che ci aiuta a ritrovare la speranza. Si guarda a lui, perché ha attraversato situazioni esistenziali vicine alle nostre: ha vissuto la fame, la paura, il successo, ma anche il fallimento e la persecuzione. Alla fine ha ripreso coraggio e ha portato a compimento la sua esistenza.
L’attualità di Elia deriva anche dal contesto storico e dal fatto che è vissuto in un tempo di sincretismo religioso, in cui erano tenute insieme in maniera mescolata e ambigua diverse tradizioni religiose e spirituali. Anche oggi sembra prevalere la ricerca del privilegio a danno dei più deboli e c’è chi ostenta forme esteriori di religiosità, ma poi nel quotidiano segue logiche non evangeliche.
Nell’Introduzione, l’A. spiega che la chiave con cui leggere il ciclo di Elia è la motivazione, cioè la capacità di ritrovare il senso della vita quando questo sembra smarrito, quando gli eventi sono avversi. Vediamo dunque come Elia sia passato attraverso un cammino di risposta ai suoi bisogni fino al compimento della sua vita: ha affrontato la carestia; si è sentito minacciato e in pericolo; si è anche confrontato con la solitudine e il rifiuto. Attraverso il suo cammino spirituale, guidato da Dio, è riuscito a realizzare pienamente la sua vita.
Presentando alcuni episodi di Elia, p. Piccolo ci aiuta a riflettere sulla nostra vita, illuminando molti aspetti della nostra epoca. Così, commentando l’episodio della sfida di Elia e dei profeti di Baal al Carmelo, ci chiede da che parte vogliamo stare e ci invita a prendere posizione: si tratta di vincere le nostre indecisioni e il nostro attaccamento agli idoli, che sono sempre presenti nel nostro mondo.
Dopo aver vissuto un’esperienza di grande successo, Elia è in pericolo di vita e fugge. Vive il fallimento, non vede speranza e grida: è il grido del giusto perseguitato. Ma in questo momento di disperazione Dio fa trovare al profeta una focaccia cotta, che gli ridà forza: trasforma il cammino di Elia in una missione verso l’Oreb. Quando la vita sembrava una fuga, Dio le dona un senso nuovo.
Tanti sono gli episodi significativi della storia del profeta, come il suo rifugiarsi in una caverna, luogo dell’interiorità, dell’ascolto, dell’attesa, del discernimento, dove egli scopre che Dio si lascia incontrare nell’inatteso: in un sussurro di brezza leggera, parola che parla nel mistero. Anche se la vita ci pone innanzi ostacoli, fatiche e delusioni, c’è una bellezza dentro di noi che merita di essere raccontata; ed è meglio tentare il viaggio anche quando ci sentiamo soli, perché in realtà Dio non ci abbandona mai.
Il libro è strutturato in modo chiaro: ogni capitolo inizia con una parte dedicata all’incontro con la Parola, un esame del testo del ciclo di Elia, cioè una parte più esegetica; poi il tema viene approfondito con il riferimento ad altri testi biblici; e il capitolo si conclude con alcune domande che aiutano il lettore a fare una riflessione personale. Il sottotitolo del libro – Esercizi di coraggio con il profeta Elia – rimanda alla dinamica spirituale degli Esercizi spirituali di sant’Ignazio di Loyola, cioè l’esercizio della preghiera attraverso la meditazione della Parola.