RECENSIONE

MANUALE DI GUERRIGLIA URBANA PER BAMBINE E BAMBINI…

Quaderno 4067

pag. 512 - 514

Anno 2019

Volume IV

7 Dicembre 2019
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Se il titolo può apparire «sessantottino», il libro è un piccolo gioiello: perché è scritto per i bambini ed è prezioso per gli adulti. Efficacissimi sono i disegni dell’autore che accompagnano il testo. Francesco Tonucci, ricercatore del Cnr dal 1966, psico-pedagogista, è ideatore del progetto urbano «La città delle bambine e dei bambini», messo in atto a Fano, sua città natale.

Quest’anno ricorrono i 30 anni della «Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia», firmata dall’Onu il 20 novembre 1989 e riconosciuta universalmente. L’Italia l’ha ratificata nel 1991. Ma oggi, chi conosce i diritti dell’infanzia? Quanti genitori ne sono informati? Perché non se ne parla a scuola e non figura tra gli insegnamenti? Il manuale di guerriglia urbana intende colmare il vuoto, innanzitutto facendo conoscere ai bambini i loro diritti, poi esortandoli a prendere coscienza del loro essere cittadini (e non «futuri» cittadini, come pensano gli adulti), infine aiutandoli a protestare quando i diritti non vengono rispettati.

Non ci sono dubbi che i genitori vogliono bene ai propri figli. «Ma allora – chiede una bambina imbronciata ai genitori –, perché ci inquinate l’aria, consumate le risorse, tagliate le foreste, fate le guerre? Cosa altro vorreste fare per dimostrare che ci volete bene?» (p. 17).

La prima parte del testo presenta la storia della «Convenzione»: nel 1959 l’Onu approva la «Dichiarazione dei diritti dell’infanzia» per ribadire i doveri degli adulti nei confronti dei bambini. Segue la «Convenzione internazionale» del 1989: per la prima volta vi si afferma che i bambini sono cittadini fin dalla nascita e ne godono i diritti, compreso quello della libertà di espressione e di riunione. Ognuno deve ricevere un’educazione che sviluppi le sue capacità, gli insegni il valore della pace, l’amicizia, l’uguaglianza e il rispetto per l’ambiente. Nessun bambino deve essere sfruttato, subire violenze sessuali, essere rapito, comprato o venduto; e nemmeno essere arruolato in un esercito.

La seconda parte del libro approfondisce alcuni articoli, chiarendone l’intenzione: la Convenzione «da una parte considera i bambini come persone deboli, bisognose di aiuto, di protezione, di orientamento, […] dall’altra invece li considera capaci di dare opinioni, di riunirsi e di esprimersi» (p. 31). Quindi, in quanto cittadini, essi devono essere ascoltati e rispettati.

L’articolo 12 è forse il più importante: si garantisce «al bambino capace di discernimento il diritto di esprimere la sua opinione su ogni questione che lo interessa», soprattutto quando determinati fatti incidono sulla sua vita: per esempio, se in città ci sono troppe auto, o troppi incidenti; se non ci si può muovere liberamente e in sicurezza; se non si può giocare sulle scale, nei cortili, negli spazi pubblici.

Gli articoli 28 e 31 riguardano il diritto al tempo libero, al gioco e alla scuola. Contrariamente a quanto pensano gli adulti, lo studio non è più importante del gioco, e la «Convenzione» dà lo stesso valore alla scuola e all’attività ludica. Per i pedagogisti, lo sviluppo base di un bambino si ha nei primi anni di vita e cresce soprattutto nel gioco. I bambini quindi hanno diritto a giocare, e non solo in casa, ma negli spazi pubblici. In un fumetto si chiede al sindaco: «Noi non vogliamo scivoli e altalene, vogliamo la città!» (p. 62).

L’autore rileva che nella «Convenzione» manca il diritto all’autonomia di movimento, ma vi si accenna nell’articolo 23, dedicato ai problemi dei disabili. Anche per i bambini è fondamentale la possibilità di muoversi liberamente, di uscire di casa senza essere accompagnati, di andare a scuola da soli.

L’ultima parte del libro raccoglie i documenti più rilevanti: il testo della «Convenzione» e una versione semplificata per i bambini. Vi è anche il progetto della «Città dei bambini» e la lettera del Consiglio dei bambini di Roma agli insegnanti, con la richiesta di non avere compiti a casa per il fine settimana.

FRANCESCO TONUCCI
Manuale di guerriglia urbana per bambine e bambini che vogliono conoscere e difendere i loro diritti
Bergamo, Zeroseiup, 2019, 114, € 19,00.

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