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Il contesto dell’articolo. La Chiesa ha voluto dedicare un’attenzione particolare ai giovani celebrando un Sinodo interamente consacrato al rapporto tra i giovani e la fede. La nostra rivista ha pubblicato numerosi articoli e interventi di commento al Sinodo. In questo articolo vorremmo invece riprendere e presentare un libro di Armando Matteo, Tutti giovani, nessun giovane. Le attese disattese della prima generazione incredula.
Perché l’articolo è importante?
L’articolo rilancia alcuni interrogativi ancora attuali posti dal volume di Matteo, che in realtà è uscito prima del Sinodo e come contributo alla sua preparazione.
L’autore sostiene anzitutto che la crisi dei giovani è semplicemente l’altra faccia della crisi degli adulti. I giovani hanno spesso perduto la fede perché prima di loro lo hanno fatto gli adulti, cioè i loro genitori, che non la trasmettono più ai figli. In secondo luogo, e questo ovviamente non è solo un problema ecclesiale, gli adulti intendono rimanere giovani a tutti i costi, senza rispettare il diritto dei giovani a diventare tali, giudicando forse troppo pericoloso il mondo futuro per loro, ma perdendo così l’indispensabile compito di «generare alla vita» e lasciare ai giovani la creatività di trovare forme ed espressioni di fede adatte alla loro età.
L’articolo evidenzia come il Papa nei suoi interventi sottolinei il falso argomento diffuso della «fragilità giovanile», per il quale i giovani risultano un problema da risolvere, invece che una risorsa. Non sono i giovani che hanno bisogno della società e della Chiesa, ma sono la società e la Chiesa che hanno bisogno dei giovani. Non è per nulla che i più accesi sostenitori dell’attuale Pontefice sono spesso i giovani.
Infine, l’articolo individua lo sblocco di questa situazione nel restituire alle generazioni adulte ciò che è loro proprio, cioè il compito di traghettare la vita. È indispensabile che le varie generazioni recuperino il senso della propria stagione di vita.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- Sono in crisi di fede i giovani o gli adulti?
- La società e la Chiesa hanno percepito la generale crisi intergenerazionale in atto?
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YOUNG PEOPLE AND ADULTS: UNBELIEVING GENERATIONS?
This article takes up some of the themes dealt with in the Synod on Youth of 2018, inspired by a volume by Armando Matteo. He mainly asserts that young people have often lost their faith because adults, i.e. their parents, who have no interest in religion and no longer pass it on to their children, have done so before them. Second, adults intend to remain young at all costs, without respecting the right of young people to become young, perhaps judging the future world as being too dangerous for them; thus, losing the indispensable task of “generating to life” and leaving to young people the creativity to find forms and expressions of faith suited to their age.