fbpx

Seguici su:

Carrello Accedi Iscriviti alla newsletter
Menu

Attualità

  • Politica
  • Diritti
  • Economia
  • Ecologia
  • Mondo

Pontificato

  • Conversazioni
  • Magistero
  • Viaggi apostolici

Cultura e Società

  • Letteratura
  • Storia
  • Filosofia
  • Psicologia
  • Sociologia
  • Cinema
  • Arte
  • Musica
  • Media
  • Teatro

Scienza e Tecnologia

  • Fisica
  • Astronomia
  • Genetica
  • Intelligenza artificiale

Eventi

  • Conferenze
  • Presentazioni

Chiesa e Spiritualità

  • Bibbia
  • Dialogo interreligioso
  • Diritto canonico
  • Vita spirituale
  • Teologia
  • Santi
  • Patristica
  • Liturgia
  • Pastorale
  • Storie

Edizioni internazionali

RIVISTA CULTURALE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ, FONDATA NEL 1850
Shop
Search
  • Attualità
  • Chiesa e spiritualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Pontificato
  1. Homepage
  2. Libri
  3. L’usura
Libri
L’usura di Maurizio Schoepflin

L’usura

Quaderno 4170 - pag. 611 - 612

19 Marzo 2024


Sant’Ambrogio fu consacrato vescovo di Milano nel 374. Aveva circa 35 anni, e fino a pochi giorni prima non era stato neppure battezzato; ma, in una Milano lacerata da gravi e profonde rivalità teologiche – durissimo era lo scontro tra cattolici e ariani –, la sua persona, che godeva di un vasto prestigio, parve quella adatta a ricoprire la carica episcopale, alla quale venne dunque destinato per acclamazione popolare. Il suo primo gesto fu quello di liberarsi delle cospicue ricchezze in suo possesso. Si dedicò poi con grande zelo allo studio della Sacra Scrittura, degli autori cristiani e di quelli della classicità pagana.

Tra le sue numerose opere spiccano alcuni scritti esegetici, che molto spesso trovano la loro origine nelle appassionate omelie da lui pronunciate. Come è noto, le prediche ambrosiane esercitarono una rilevante influenza sull’animo di sant’Agostino, che, una volta convertitosi, nel 386 ricevette il battesimo proprio da Ambrogio. Fra questi testi esegetici va annoverato il De Tobia, dedicato all’omonimo libro biblico, dal quale Ambrogio prende spunto per esprimere un giudizio severo e inappellabile sull’usura: da qui il titolo del volume di cui ci stiamo occupando, pubblicato, con testo latino a fronte, a cura di Luciana Preti.

L’A., spinto da motivazioni pastorali e omiletiche, non si dimostra interessato a proporre riflessioni di carattere dottrinale, quanto piuttosto argomenti ed esempi concreti, capaci di indirizzare i credenti verso una vita moralmente virtuosa. La figura biblica di Tobia, uomo buono e retto, era particolarmente adatta allo scopo. Inoltre, nel libro che da lui prende il titolo, più volte viene sottolineato il dovere di aiutare i bisognosi e di fare l’elemosina.

È in tale contesto che Ambrogio colloca una vigorosa invettiva contro il prestito a interesse: invettiva che occupa la prima parte dello scritto. Come spiega con chiarezza la curatrice nell’Introduzione, al tempo di Ambrogio l’Impero romano stava attraversando una grave crisi politica ed economica: a farne le spese erano i ceti più deboli, e il Vescovo non esitò a prendere le loro difese. La sua sollecitudine pastorale si manifesta con chiarezza, e molto evidente è la sua sensibilità per la sorte dei poveri: «Ho visto io, con i miei occhi – egli scrive – uno spettacolo miserevole: figli messi all’asta e ridotti in schiavitù a causa di un debito del padre […] e il creditore non arrossiva di questa infamia mostruosa».

Nella seconda parte dell’opera trova spazio una decisa delegittimazione dell’ebraismo, che – si badi bene – non viene collegata alla questione dell’usura. Infatti, come ricorda la curatrice, il pregiudizio secondo cui l’ebreo viene rappresentato come il tipico usuraio avido e danaroso sorgerà molti secoli più tardi. La critica antiebraica di Ambrogio si fonda sull’accusa mossa agli ebrei di non aver riconosciuto in Cristo il Figlio di Dio, il Messia salvatore.

Composto intorno al 389, il De Tobia è caratterizzato da un linguaggio semplice, ma non approssimativo: ciò lo rende comprensibile anche ai meno dotti, senza per questo deludere il pubblico più colto, rispondendo così pienamente alle esigenze di un Vescovo che vuole rivolgersi a tutti i membri della sua Chiesa.


Acquista il Quaderno
Autore

Ambrogio, Luciana Preti (ed.)

  • Editore La Vita Felice, 2023
  • Pagine 240
  • Prezzo € 14.00

ABBONATI

Dal 1850, la rivista internazionale dei gesuiti. Scegli l’abbonamento che preferisci: carta + digitale o solo digitale.

Scopri di più

Dallo stesso Quaderno

La solitudine dei giovani

Si dice frequentemente che l’Italia è un Paese di anziani, ed è certamente vero; ma possiamo noi, questa stragrande maggioranza...

14 Marzo 2024 Leggi

La legge elettorale fascista del 1923

Il dibattito sulla riforma della legge elettorale o costituzionale, e quindi sui metodi di rappresentanza democratica, è comune in molti...

14 Marzo 2024 Leggi
Nicola Poussin, “La battaglia di Giosué contro gli Amaleciti”.

Guerra e violenza secondo la Bibbia

Che cosa dice la Bibbia a proposito di guerra, di rivoluzione, di violenza? Alcune pagine dell’Antico Testamento, direttamente o indirettamente,...

14 Marzo 2024 Leggi
la firma di Ignazio di Loyola.

L’arte ignaziana di gestire gli affari

Tra le quasi 7.000 lettere scritte da sant’Ignazio di Loyola, direttamente o su commissione, ci sono 237 missive di direzione...

14 Marzo 2024 Leggi
Un edificio delle Nazioni Unite.

Le istanze internazionali a rischio

Le istanze internazionali come l’Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu) realizzano il sogno del filosofo Immanuel Kant, il quale, fin dal...

14 Marzo 2024 Leggi
Jacques Delors.

Jacques Delors: sussidiarietà e “leadership” europea

A ragione, Jacques Delors (1925-2023) può essere ritenuto l’architetto dell’Europa di oggi. Alcune considerazioni riflettono bene che cosa significa il...

14 Marzo 2024 Leggi
un’addizione sbagliata scritta col gesso su una lavagna.

Fede, identità, scuola. Una sfida da affrontare

L’educazione cattolica, in molte aree del mondo, continua a inseguire la propria ragion d’essere, come del resto è sempre accaduto...

14 Marzo 2024 Leggi
disegno di una persona sulla sedia a rotelle.

Disabilità e incarnazione

La comprensione dell’incarnazione, cioè del concetto centrale della fede cristiana, è un elemento fondamentale per una corretta teologia della disabilità....

14 Marzo 2024 Leggi

Beatus Populus Cuius Dominus Deus Eius

La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). Importo lordo erogato per l’anno 2022: € 287.619,29

  • Attualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Chiesa e spiritualità
  • Eventi
  • Pontificato
  • Chi siamo
  • Le edizioni internazionali
  • Abbonati
  • Dona
  • Biblioteca
  • Shop
  • Ricerca
  • Newsletter
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e Condizioni
  • Condizioni di vendita
  • Pubblicità
  • Contatti
  • FAQ
  • Accedi
Icona del Livello A di conformità alle linee guida 1.0 del W3C-WAI riguardanti l'accessibilità dei contenuti del Web

© LA CIVILTÀ CATTOLICA 2025 | Partita iva 00946771003 | Iscrizione R.O.C. 6608

I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.