RECENSIONE

LA GIOIA DEL DONO

Un’interpretazione didattica degli Esercizi Spirituali per la vita quotidiana contemporanea

La gioia del dono

Betty Varghese

Quaderno 4080

pag. 607 - 609

Anno 2020

Volume II

20 Giugno 2020
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«Quando inizi un tempo di preghiera, ricordati che la preghiera viene da sola, facilmente, se si collabora con lo spirito di Dio, perché Lui prega in noi. Negli esercizi troverai il tuo modo di pregare e di vivere in amicizia con Dio» (vol. 1, p. 67). La presente pubblicazione vuole introdurre alla pratica di una proposta consolidata da secoli e nello stesso tempo sempre ardua e impegnativa. I due volumi sono rivolti rispettivamente a chi riceve e a chi dà gli Esercizi spirituali, perché possa predisporsi all’incontro con il Signore con docilità e generosità, offrendosi a lui per poter accogliere la sua volontà in forma sempre più libera e piena, come ricorda lo stesso libretto degli Esercizi spirituali (ES) di sant’Ignazio di Loyola (n. 5).

Il primo volume cerca di introdurre a questa proposta, entrando in dialogo con la cultura e l’ambiente del nostro tempo. Per questo alcuni capitoli iniziali – scritti da don Giuseppe Zappegno, da don Carlo Cravero e da Michela Liliana Iorio – mostrano il significato della preghiera e i suoi risvolti biblico-spirituali, morali e psico-affettivi. Segue poi la presentazione dell’itinerario di preghiera, con le relative istruzioni per le quattro Settimane, così come appaiono negli Esercizi spirituali.

Nel presentare questa esperienza, vengono trattati gli aspetti fondamentali della spiritualità ignaziana: l’entrare nel clima di preghiera, l’attenzione agli affetti, la differenza tra meditazione e contemplazione, il significato delle ripetizioni, la valutazione della preghiera, il senso del peccato, l’esame di coscienza, il discernimento degli spiriti, la confessione generale, l’elezione, il rientro nella vita ordinaria. Un itinerario dove l’esperienza di Dio passa per la conoscenza di sé e la rilettura della propria vita, messa a confronto con i  misteri della vita di Gesù. Il commento a ogni giornata è scandito da sezioni puntuali: proposta di brani biblici, avvertenze per chi vive l’itinerario, a seconda della Settimana in cui si trova.

Il secondo volume è rivolto a coloro che «danno gli esercizi», nella puntuale situazione in cui l’esercitante si viene a trovare (rimandando di volta in volta alle sezioni del volume precedente). È uno strumento utile per l’accompagnamento e la verifica del cammino, soprattutto in sede di colloquio, in linea con la tradizione dei Direttori e la pedagogia ignaziana, presentate nell’Introduzione al volume.

Senza sminuire il ruolo dello Spirito, che è il vero promotore e protagonista della preghiera, l’apporto dell’accompagnatore è importante, specie per chi si avventura per la prima volta in questa esperienza, chiarendo la sua situazione di partenza e, come raccomanda Ignazio, «ciò che vuole e desidera» (ES 48).

Come l’autore spiega, «questo manuale attinge dalle acquisizioni della didattica contemporanea e le applica all’ambito della preghiera, in particolare a quella contemplativa, e poi al discernimento degli spiriti, con un’attenzione particolare alle dinamiche dell’elezione personale. In tal modo il piano generale dell’opera, con ciascuna delle sue cinque parti, risulta modellato dalla prospettiva educativa, e pertanto vengono esplicitati: la finalità, che è accogliere una divina ispirazione; gli obiettivi intermedi, cioè le grazie delle diverse tappe del percorso; gli strumenti didattici, costituiti dai brani della Sacra Scrittura e dalle istruzioni degli Esercizi spirituali; le valutazioni in itinere, guidate dalle schede per l’osservazione e fondate sulle risonanze interiori espresse nei colloqui; la valutazione finale del rendimento, da concordare con tutti gli operatori del percorso» (vol. 2, p. 22).

Nel fare ciò, l’autore entra in dialogo sia con la storia della spiritualità – riportando alcune osservazioni dei Direttori sul mistero proposto – sia con la cultura contemporanea, mostrando il valore di alcune sue acquisizioni, come il racconto, il dialogo, la rilettura e la valutazione di ciò che si è vissuto.

A conferma del valore narrativo dell’esperienza spirituale – attestato anche dalle indicazioni stesse degli Esercizi: «Giova molto leggere ogni tanto passi dell’Imitazione di Cristo o dei Vangeli e delle vite dei santi» (ES 100) –, p. Gilardi conclude il volume presentando alcune testimonianze su come alcuni esercitanti si siano familiarizzati con questa pratica. I punti di partenza sono estremamente variegati – desiderio di vita contemplativa, scelta vocazionale, momento di bilancio della propria vita, situazione di grande confusione interiore, fallimenti esistenziali –, ma in tutti si nota come la possibilità di vivere una relazione affettiva con il Signore porti a un salto di qualità inatteso, a una grazia che consente di intravedere nuovi significati e nuove direzioni di vita.

LORENZO MARCELLO GILARDI
La gioia del dono. Un’interpretazione didattica degli Esercizi Spirituali per la vita quotidiana contemporanea,
vol. 1: Per chi riceve gli esercizi; vol. 2: Per chi dà gli esercizi
Cinisello Balsamo (Mi), San Paolo, 2019 – 2020; 480 – 344; € 30,00 (ciascun volume).

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