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In questo libro Chiara Amirante mette in luce il cuore dell’uomo, sempre inquieto, che anela alla gioia piena e la cerca attraversando varie vie, ma la gioia vera, piena è frutto dello Spirito Santo. L’A. ha ricevuto il dono di questa gioia piena e l’ha voluta condividere e testimoniare nella sua vita, con l’apertura della comunità di accoglienza «Nuovi Orizzonti».
L’agile libro, scritto con semplicità e chiarezza espositiva, fa parte della collana «Spiritherapy. Orizzonti di spiritualità», dedicata a coloro che cercano la verità e vogliono aprirsi alla dimensione spirituale.
L’A. ci rivela ciò che l’ha condotta a intraprendere un cammino spirituale. Mette in rilievo come oggi, per fuggire l’ansia, si pensi di trovare pace nei social, Tv, Internet, alcool, cibo; ma tutto ciò è fugace, anzi, se ne diventa dipendenti. È il Signore la vera pace; è lui che dà la pace e ci può far vivere la vita in pienezza.
È importante, innanzitutto, fare un’esperienza di rinascita dall’alto grazie allo Spirito Santo. Si deve perciò chiedere il dono dello Spirito, perché ci guidi sulla via che è Gesù stesso, e ci doni il discernimento. Un altro aiuto fondamentale per camminare secondo lo Spirito è la parola di Dio: il Vangelo meditato e vissuto ogni giorno ci rinnova totalmente.
Lo Spirito Santo è il Consolatore che Gesù ci ha promesso di inviare, perché possa stare per sempre con noi. Due frutti inseparabili dello Spirito sono la gioia e l’amore: l’amore produce gioia, e la gioia è una forma di amore. La gioia piena è frutto dello Spirito Santo, che ci rende figli di Dio, tanto che possiamo chiamarlo «Abbà! Padre!» (Rm 8,15). La gioia è segno del suo essere vicino a noi e del suo agire in noi.
L’A. sostiene che la gioia che il mondo ci dà è vana; subito dopo, infatti, si sprofonda nella solitudine, nella tristezza. Invece, Gesù ci offre una gioia piena. Ma per averla, occorre amarci come lui ci ha amati. Impariamo da lui l’amore più alto, quello che si sacrifica e si dona per gli altri.
Dobbiamo anche imparare a pregare. Il nostro atteggiamento nella preghiera deve essere di fiducia, abbandono, certezza di essere ascoltati, e in ogni circostanza di ringraziamento al Signore.
Per avere e vivere la gioia piena, l’A. ci indica cinque segreti, tra cui quello di ricevere il dono più importante, l’Eucaristia, cioè Dio che si dona a noi e si fa pane per noi.
Amirante in particolare sottolinea la presenza di Gesù in ogni evento di dolore: con il suo amore egli trasforma ogni esperienza di crocifissione in risurrezione. D’altra parte, spetta anche a noi rispondere al grido di chi soffre, perché «ogni attimo della nostra vita possa essere un grazie di amore a Colui che è l’amore» (p. 157). Solo così potremo appagare la sete di amore che c’è nel nostro cuore.
Questo libro ci parla della sete infinita di felicità, di gioia, di vita piena che ogni essere umano ha nel cuore, e che spesso viene colmata in modo sbagliato. Essa si placherà se saremo capaci di aderire con fede a Colui che è la fonte stessa della gioia, della pace e di una vita piena di senso.