fbpx

Seguici su:

Carrello Accedi Iscriviti alla newsletter
Menu

Attualità

  • Politica
  • Diritti
  • Economia
  • Ecologia
  • Mondo

Pontificato

  • Conversazioni
  • Magistero
  • Viaggi apostolici

Cultura e Società

  • Letteratura
  • Storia
  • Filosofia
  • Psicologia
  • Sociologia
  • Cinema
  • Arte
  • Musica
  • Media
  • Teatro

Scienza e Tecnologia

  • Fisica
  • Astronomia
  • Genetica
  • Intelligenza artificiale

Eventi

  • Conferenze
  • Presentazioni

Chiesa e Spiritualità

  • Bibbia
  • Dialogo interreligioso
  • Diritto canonico
  • Vita spirituale
  • Teologia
  • Santi
  • Patristica
  • Liturgia
  • Pastorale
  • Storie

Edizioni internazionali

RIVISTA CULTURALE DELLA COMPAGNIA DI GESÙ, FONDATA NEL 1850
Shop
Search
  • Attualità
  • Chiesa e spiritualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Pontificato
  1. Homepage
  2. Libri
  3. Don Minzoni
Libri
Don Minzoni di Massimo Gnezda

Don Minzoni

Quaderno 4168 - pag. 407 - 408

19 Febbraio 2024


Il 23 agosto 2023 si è celebrato il centesimo anniversario del martirio di don Giovanni Minzoni. L’agile e scorrevole biografia proposta dall’A. riesce nell’intento di offrirci un profilo completo del parroco di Argenta, partendo dall’infanzia, dalla formazione umana, culturale (conseguì a Bergamo la laurea in Scienze sociali) e religiosa, e soffermandosi inoltre sul periodo della Grande Guerra, a cui partecipò facendosi reclutare come cappellano militare. Don Minzoni, ufficiale nel 255° reggimento fanteria della brigata Veneto, si contraddistinse anche per gesta eroiche, che consentirono di evitare la perdita di molte vite. Per questo nel giugno del 1918 fu decorato di medaglia d’argento «alla presenza del duca d’Aosta e del generale Diaz» (p. 84). Si delinea così l’eroismo di un uomo di pace, sempre pronto a impedire che le dinamiche degli scontri degenerassero, come quando evitò che un gruppo di austriaci fatti prigionieri venissero uccisi sommariamente. Don Minzoni, anche nel vortice distruttivo della guerra, rimase un pastore e un lettore attento e critico degli eventi.

Il suo rientro ad Argenta fu contrassegnato da un «clima di grande rispetto». Per lui si trattava di riprendere e rilanciare tutte le attività apostoliche, che aveva avviate negli anni precedenti e che gli avevano già fatto guadagnare la stima e il rispetto anche di chi non frequentava la chiesa: il centro giovanile con la sala cinematografica, la filodrammatica e l’oratorio maschile, che dal gennaio 1920 furono affiancati dal circolo «Giosuè Borsi». Si trattava di formare delle «coscienze solide»; per il parroco di Argenta c’era l’urgenza di «contrastare la crescente confusione che dilaga in tutti i settori del Paese» (p. 94). Don Minzoni si preoccupò anche delle giovani, fondando una filodrammatica mista, «fatto, questo, veramente rivoluzionario per quei tempi» (p. 95) e conseguentemente una sezione della Gioventù cattolica femminile.

Tutto questo non fu, come sappiamo, sufficiente ad arrestare la diffusione dei Fasci e dello squadrismo, tanto più in una terra, la Romagna, contrassegnata dalla lotta politica e da azioni sempre più violente. Le azioni squadriste intimidatorie e violente coinvolsero anche l’Argentano, e lo stesso circolo «Giosuè Borsi» nel gennaio del 1923 subì un attentato che non turbò don Minzoni, anzi lo portò con maggiore determinazione a «sostenere apertamente quegli uomini che, nella legalità, tentano di opporsi alla nascente dittatura» (p. 112). Da qui la sua adesione al Partito popolare di don Sturzo. Anche la formazione di un reparto scout nel luglio del 1923 rientra in questa sua coraggiosa contrapposizione allo squadrismo fascista. L’A. riporta una sua lettera a difesa dell’associazionismo scoutistico, inviata con ogni probabilità allo stesso podestà di Argenta: «Termino con un monito – scrive don Giovanni – che deve essere ben sentito da chi ha la vera coscienza di un italiano. Non monopolizziamo le coscienze che sarebbe un assurdo, ma cerchiamo di apprezzare, stimare, fraternizzare tutto ciò che torna a giovamento per la famiglia comune che è la patria nostra» (p. 124). Don Minzoni fu barbaramente assassinato il mese seguente. Un martirio inevitabile di un uomo di Chiesa che non ammetteva servilismi e che non si era piegato in nessun modo alla barbarie.

Di particolare rilievo risulta la parte conclusiva del saggio, che ricostruisce dettagliatamente anche la vicenda giudiziaria dell’omicidio di don Minzoni, inevitabilmente ostacolata per anni dal regime fascista, che portò alla condanna degli esecutori materiali e del mandante soltanto nel 1947. L’A. ricorda infine come il parroco di Argenta fosse stato riconosciuto da subito come un martire dell’antifascismo anche al di fuori dei «confini» della Chiesa: «La parola e la vita di Don Minzoni – si legge in un corsivo de L’Avanti, all’indomani del delitto Matteotti, nell’agosto del 1924 – costituivano un’aspra rampogna contro l’oppressione, contro il regime. Può sembrare strano ai superficiali, ma fra i due uomini così lontani apparentemente, sta una identità morale perfetta […]. Due figure, due caratteri, due uomini, due esempi» (p. 145).


Acquista il Quaderno
Autore

Alberto Comuzzi

  • Editore San Paolo, 2023
  • Pagine 176
  • Prezzo € 16.00

ABBONATI

Dal 1850, la rivista internazionale dei gesuiti. Scegli l’abbonamento che preferisci: carta + digitale o solo digitale.

Scopri di più

Dallo stesso Quaderno

COP28: una valutazione dei risultati

Dal 30 novembre al 13 dicembre 2023 si è tenuta a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti (Eau), la ventottesima conferenza...

15 Febbraio 2024 Leggi

Handala, il bambino palestinese che disse basta all’orrore della guerra

A 37 anni dal suo assassinio, un centinaio di autori hanno aderito all’iniziativa dell’editrice Eris di ricordare con un poster...

15 Febbraio 2024 Leggi
Paesaggio africano.

«Il prezzo dell’aria è aumentato. Di nuovo»

«Il prezzo dell’aria è aumentato. Di nuovo»[1]. Come può essere un mondo nel quale si paga l’aria che si respira?...

15 Febbraio 2024 Leggi
Pompeo Girolamo Batoni, “Il Sacro Cuore di Gesù”.

350 anni dai fatti di Paray-le-Monial

Lo scorso 27 dicembre 2023 è stato il 350° anniversario della prima delle apparizioni del Signore Gesù a santa Margherita...

15 Febbraio 2024 Leggi
Un flusso di immagini.

«L’anima si immagina Dio»: vegliare e pregare con le immagini

«L’anima, in effetti, s’immagina Dio e lo contempla, più che può, quando la fede la illumina»[1]. È questa la proposta...

15 Febbraio 2024 Leggi
Dio nell’universo.

Philip Clayton e le sue riflessioni interdisciplinari sulla «persona»

I teologi del XX secolo provavano una particolare attrazione per il linguaggio «personale». La recente difesa della persistente rilevanza del...

15 Febbraio 2024 Leggi
Mano che inserisce scheda elettorale nell’urna.

2024, l’anno elettorale

Alcuni sondaggi in materia elettorale condotti dalla rivista The Economist[1] hanno fatto discutere molto gli opinionisti e gli esperti di...

15 Febbraio 2024 Leggi
Maria Callas.

L’arte di Maria Callas

Parlare di Maria Callas vuol dire ripercorrere un segmento tra i più importanti della storia del Teatro d’Opera italiano nel...

15 Febbraio 2024 Leggi

Beatus Populus Cuius Dominus Deus Eius

La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). Importo lordo erogato per l’anno 2022: € 287.619,29

  • Attualità
  • Cultura e società
  • Scienza e tecnologia
  • Chiesa e spiritualità
  • Eventi
  • Pontificato
  • Chi siamo
  • Le edizioni internazionali
  • Abbonati
  • Dona
  • Biblioteca
  • Shop
  • Ricerca
  • Newsletter
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Termini e Condizioni
  • Condizioni di vendita
  • Pubblicità
  • Contatti
  • FAQ
  • Accedi
Icona del Livello A di conformità alle linee guida 1.0 del W3C-WAI riguardanti l'accessibilità dei contenuti del Web

© LA CIVILTÀ CATTOLICA 2025 | Partita iva 00946771003 | Iscrizione R.O.C. 6608

I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.