«Il prezzo dell’aria è aumentato. Di nuovo»[1]. Come può essere un mondo nel quale si paga l’aria che si respira? Oppure il lavoro in un’azienda nella quale si venga accolti così: «Benvenuto. Sono stato incaricato di mostrarle lo stabilimento. Non stringa più la mano a nessuno. Se dovesse farlo, o tentare di farlo, verrà annotato nel suo fascicolo. Il mio nome è Joel. […] Se desidera essere più preciso, dovrà utilizzare i numeri di matricola. Il mio numero è l’undici. Può chiamarmi “signor Undici”. Abituarsi alle matricole richiederà del tempo. Ha a disposizione una settimana per imparare almeno venti numeri di matricola»[2]? È possibile che un appuntamento tra vecchi amici esordisca così? «La Morte entrò e si sedette a tavola, l’acqua del tè stava per bollire. La donna si spinse sulla sedia a rotelle in silenzio fino allo scolapiatti per prendere un’altra tazza. Quando si muoveva la luce danzava sulle sue dita infilate in stecche d’argento. “Quanto zucchero?” chiese. La Morte alzò due dita. La donna si appoggiò un vassoietto in grembo prima di spingersi sino al tavolo. La morte prese la tazza di roobois con cenno di ringraziamento»[3].
Questi ed altri ancora sono gli interrogativi che si rendono possibili in quel genere letterario che oggi viene definito con l’espressione inglese speculative fiction, che abbraccia il continuum dell’immaginazione fantastica che parte dalla fantascienza e arriva al fantasy, in tutte le possibili gradazioni e combinazioni della fantasia creatrice: l’horror, l’utopia, la distopia, le storie ucroniche, i mondi abitati da supereroi o da creature fantastiche.
In questo ampio arcipelago di stili e sfondi narrativi, la fantascienza rappresenta lo spicchio del genere della speculative fiction che è caratterizzato dalla presenza di elementi tecnici e scientifici che determinano, influiscono e connotano gli ambienti nei quali si svolge la vicenda, siano i protagonisti esseri umani, robot, cyborg o creature di fantasia. L’opera di «fantascienza» più antica è considerata Storia vera,il romanzo greco del II secolo d.C. di Luciano di Samosata, che narra un viaggio sulla Luna. Altre sono state scritte nel corso dei secoli, come la storia di un analogo viaggio sulla luna nel romanzo L’altro mondo. Gli stati e gli imperi della luna. Gli stati e gli imperi del sole, di Cyrano de Bergerac nel 1657, o I viaggi di Gulliver, di Jonathan Swift nel 1726. Tra le opere scritte in tempi più vicini a noi non si possono non
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