Lo scorso 2 ottobre la politica italiana ha vissuto il giorno più lungo della Seconda Repubblica. La dichiarazione di fiducia al Governo Letta, decisa da Silvio Berlusconi, pochi minuti prima del voto al Senato, è la presa d’atto che nel Pdl è prevalsa la linea più moderata, coordinata dal ministro degli Interni Angelino Alfano. Il cambio politico, ormai irreversibile, è anche generazionale: «I quarantenni stanno rimuovendo le barriere del passato», ha commentato il presidente Letta. Così, se prevarranno le parti moderate che attualmente appoggiano il Governo, sarà possibile una competizione tra un centrodestra e un centrosinistra profondamente mutati e simili a quelli che si confrontano nei maggiori Paesi europei. Il semestre europeo, che l’Italia guiderà a partire dal luglio 2014, e l’Expo 2015 restano l’orizzonte temporale a cui l’Esecutivo vuole arrivare.
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