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Da sempre la Chiesa si è occupata degli ultimi e di coloro che non vengono accolti. Ad essi papa Francesco, già nei primi mesi di pontificato, ha voluto dedicare due gesti significativi: la visita, il 10 settembre scorso, al Centro Astalli di Roma, che assiste appunto molti profughi, e precedentemente il rapido viaggio a Lampedusa (8 luglio), luogo di sbarco di migliaia di disperati e teatro di molte tragedie del mare.
Viene presentato anche il documento del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti e del Pontificio Consiglio Cor unum intitolato Accogliere Cristo nei rifugiati e nelle persone forzatamente sradicate. Orientamenti pastorali, che si occupa dello stesso drammatico fenomeno.