Quando, nel 1984, uscì la realizzazione cinematografica di Dune, firmata da David Lynch, il romanzo omonimo di Frank Herbert non era così famoso, né il suo autore era considerato tra i grandi. Anche la critica più benevola giudicò il film non molto di più di un tentativo interessante, ma discontinuo[1], debitore inoltre a quella attenzione e propensione di Lynch – che aveva realizzato in precedenza The Elephant Man (1980) – per l’altro, il diverso, il mostruoso, l’eccessivo, il sensazionale.
Nonostante la presenza di Anthony Masters, scenografo di 2001: Odissea nello spazio, l’invenzione delle creature aliene di Carlo Rambaldi, l’autore di E.T., il contributo di tanti attori di primo piano[2], con un cammeo di Silvana Mangano, le musiche dei Toto e di Brian Eno, Lynch appare in parte incerto e in soggezione rispetto alla vicenda che racconta, e il film passa alla storia per essersi fermato a un incasso inferiore dell’80% rispetto al costo di realizzazione, calcolato in circa 162 milioni di dollari.
La saga
Frank Herbert, scrittore statunitense, ha narrato una vera e propria epopea fantascientifica, alla quale ha lavorato incessantemente per tutta la vita; i titoli che sono stati pubblicati sono: Dune (1965), Messia di Dune (1969), I figli di Dune (1977), L’Imperatore-Dio di Dune (1981), Gli eretici di Dune (1984), La rifondazione di Dune (1985). Nel 1986, al momento della sua morte, egli lascia incompleto l’ultimo e conclusivo capitolo della saga. Tuttavia la narrazione di Dune verrà ripresa e condotta a termine dal figlio di Frank Herbert, Brian, il quale, con l’aiuto dello scrittore di fantascienza Kevin J. Anderson, scriverà il finale di Dune, pubblicando i volumi I cacciatori di Dune (2006) e I vermi della sabbia di Dune (2007). La saga, tuttavia, continua a produrre numerosi cicli paralleli, di cui l’ultimo è Dune: The Heir of Caladan, pubblicato nel 2022.
Il film di Lynch del 1984 e quello di Denis Villeneuve del 2021 si concentrano sul primo libro della saga, intitolato appunto Dune, che vinse i massimi riconoscimenti per la scrittura fantascientifica, ossia il premio Nebula e il premio Hugo.
In sintesi, la storia è ambientata in un futuro molto lontano, il 10.191, ma che ha come anno zero la fondazione della Gilda spaziale, anno in cui viene abbandonato qualsiasi strumento elettronico, computer e macchina di intelligenza artificiale. I protagonisti della saga sono l’imperatore, le casate che si riuniscono nel Landsraad e la Gilda spaziale, che sovrintende al
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