Il cuore di Sammy Basso, che a 20 anni aveva le rughe di un ottantenne, ha cessato di battere, durante un matrimonio di amici. I genitori hanno detto che era felice, perché così avrebbe voluto andarsene: nella gioia della vita. La progeria, sindrome che causa un invecchiamento precoce, lo ha consumato a 28 anni. Eppure, Sammy ci ha lasciato una grande lezione: sebbene gli ostacoli della vita possano essere insormontabili, vale la pena di viverla con pienezza. Ce lo ha insegnato col cuore, con lo humor, con l’aspettativa di un giovane che non invecchia mai. La sua esistenza – egli scrive nell’autobiografia – è stata «faticosa, impegnativa, movimentata, e soprattutto piena»[1].
Le sue imprese
La sua scomparsa ha avuto un’eco singolare, perché Sammy era conosciuto non solo per la progeria, ma anche per le «imprese» che aveva realizzato. Le interviste e le apparizioni televisive lo avevano reso famoso. Nel 2018 si laureò in Scienze naturali con 110 e lode, difendendo una tesi sulla «progeria» e le terapie per rallentare il decorso della malattia, e nel 2021 si specializzò in Biologia molecolare. Sei anni prima era andato al Festival di Sanremo, dove ha fatto conoscere la sua patologia. Nella sua breve vita, ha girato il mondo. L’ultimo viaggio è stato in Cina, per spiegare la progeria ai cinesi. Il presidente Mattarella lo ha nominato Cavaliere al merito della Repubblica per aver fondato l’«Associazione Italiana Progeria Sammy Basso». In quella circostanza Sammy ha detto: «Se i potenti della terra capissero che cosa significa lottare per la vita, non cederebbero alla paura facendo la guerra»[2].
Sammy è apparso nel documentario Il viaggio di Sammy, di National Geographic, tratto dall’autobiografia, che narra l’interessantissimo viaggio negli Usa, lungo la Route 66, da Chicago a Los Angeles, la città del cinema, con le relative straordinarie avventure. Quando giunge in California, incontra Matt Groening, lo schivo inventore dei Simpson, dei quali egli era entusiasta (cfr p. 162)[3]. Gli viene chiesto di firmare sul muro dove lasciano l’autografo le celebrità: un grande onore. Nel groviglio dei nomi famosi, Sammy ha firmato accanto a Lady Gaga (cfr p. 163).
A Los Angeles scopre che James Cameron, regista di Titanic e inventore dell’universo Avatar,desidera conoscerlo. Accolto in un capannone cinematografico, gli ha chiesto come avesse fatto a inventare Pandora. Cameron gli ha messo fra le mani una cinepresa con un piccolo schermo e due manopole che permettono al
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