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Il contesto dell’articolo. Quando nell’aprile del 2020 è stato annunciato che le autorità tedesche avevano arrestato quattro cittadini tagiki che stavano progettando un attacco a una base militare americana in Germania, molti si sono chiesti: «Da che Paese vengono queste persone? È forse un ennesimo focolaio di terrorismo islamico?».
Perché l’articolo è importante?
Continuando uno studio sui Paesi ex Urss dell’Asia, il nostro corrispondente dalla Russia questa volta ci fa conoscere meglio il Tagikistan, una terra immersa nelle montagne del Pamir, in cui migliaia di anni di cultura iraniana si sono inscindibilmente legati con l’islam sunnita. E che merita la nostra attenzione, non solo a causa di un gruppo di estremisti.
L’articolo, dopo averne ripercorso la storia, mostra come si tratti di un Paese nel quale, nonostante il forte influsso della religione, viene anche conservata l’eredità secolare dell’Urss. Un Paese che ha vissuto una guerra civile tra forze secolari e islamisti dopo il crollo dell’Unione sovietica, e nel quale, nonostante la vittoria delle forze secolari che alla fine ha portato a una dittatura presidenziale, il movimento islamista continua ad avere un forte influsso.
Infine, in particolare, viene ricostruito un processo importante, anche in ottica globale. Dopo l’accordo di pace che pose fine alla guerra civile, il Partito della rinascita islamica (Irp) di Muhiddin Kabiri cercò di integrarsi nel processo politico, e di conciliare l’islam e i suoi valori con la democrazia moderna. Kabiri considerava l’Irp un equivalente islamico dei Partiti sociali cristiani in Europa. Quando il governo nel 2016 ha negato il riconoscimento legale di tale partito, è fallito il tentativo di integrazione e ciò ha portato a una spaccatura ancora più profonda tra la maggioranza della popolazione, sotto pressione anche per la grave crisi economica del Paese.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- In che senso il Tagikistan è un laboratorio del confronto socio-politico tra cultura secolare e religione islamica?
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TAJIKISTAN, THE COUNTRY ON THE BORDER
Tajikistan is a Country where thousands of years of Iranian culture have been inseparably linked with Sunni Islam. But, it is also a Country where, despite the strong influence of religion, the centuries-old heritage of the USSR is preserved, and where girls at school wear the same type of dress worn 40 years ago. A Country experienced a civil war between secular forces and Islamists after the collapse of the USSR. In addition, it is where the Islamist movement continues to have a strong influence, despite the victory of secular forces that finally led to a presidential dictatorship. Peace and stability in the Country, even if desired by the vast majority of the population, are threatened by the lack of economic prospects and poverty.