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Il contesto dell’articolo. Nel 2020 ricorrono ben tre anniversari che riguardano la biografia di Gianni Rodari: 100 anni dalla nascita, 40 anni dalla morte e 50 anni dal Premio Andersen, il maggior riconoscimento per chi si occupa della letteratura per l’infanzia.
Perché l’articolo è importante?
L’articolo traccia un breve profilo del giornalista e scrittore, per subito entrare nell’analisi della sua opera. Criticato agli esordi perché troppo dedito ai racconti illustrati, Rodari seppe imporsi con uno stile inconfondibile, divenendo sinonimo di «fantasia» e meritando di essere tra i primi sette scrittori italiani di tutti i tempi più tradotti nel mondo.
P. Arledler in particolare segnala una curiosità della sua biografia. Nel 1951, oltre a incorrere, in quanto iscritto al Partito comunista, nella scomunica della Chiesa, egli diviene oggetto, attraverso Rinascita e Nilde Iotti, anche delle censure del Partito comunista e di Palmiro Togliatti, che gli rimprovera di inventare storie simili a «fumetti», con illustrazioni dal sapore statunitense piuttosto che cinese o russo. Ed è proprio dal 1951 che Rodari inizia la pubblicazione dei circa 100 libri che lo renderanno famoso. I primi titoli sono: Il libro delle filastrocche e Le avventure di Cipollino.
L’articolo poi propone una panoramica essenziale dei suoi scritti, con una attenzione iniziale particolare su La Grammatica della fantasia, che ha avuto sette edizioni e molte ristampe ed è il suo unico scritto che si possa definire «teorico»: vera miniera per la scrittura creativa e testimonianza dello spessore culturale di Rodari e della sua inarrestabile inventiva, dedicata alla didattica intesa in tutti i suoi aspetti.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
- Cosa (e come) avrebbe scritto Rodari di questo particolare triplice anniversario che lo riguarda nel 2020?
- In che modo Rodari ha saputo mostrarci il legame inscindibile tra narrazione, didattica ed educazione?
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GIANNI RODARI’S IMAGINATION
In 2020, there are three anniversaries that celebrate the life and work of Gianni Rodari. First, it is 100 years since his birth; the second, 40 years since his death; and, it is 50 years since the Andersen Prize, the greatest recognition for those involved with children’s literature. Though criticized at the beginning of his career because he was too devoted to illustrated stories, Rodari was able to impose himself with an unmistakable style, becoming synonymous with «imagination» and deserving to be among the top seven Italian writers of all time who have been the most translated in the world.