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ABSTRACT – In due articoli precedenti abbiamo delineato lo sviluppo della crisi degli abusi sessuali da parte di membri del clero nella Chiesa cattolica e alcune risposte al problema, che saranno al centro dell’Incontro dei vescovi del 21-24 febbraio. Ora intendiamo collocare il problema in un contesto più ampio.
La protezione dei minori è uno dei grandi impegni che la comunità internazionale si deve assumere, sulla base della «Dichiarazione dei diritti del bambino» e della successiva «Convenzione» promossa dalle Nazioni Unite. La situazione della violenza nei confronti dei minori nel mondo è drammatica: secondo le stime più affidabili interessa oltre un miliardo di bambini. Forse questi numeri sono talmente grandi che si fa fatica a prenderli in considerazione.
Ci sono varie forme di violenza e abusi sessuali. Il rapporto Unicef (2017) A familiar Face. Violence in the lives of children and adolescents ci offre un criterio generale di comprensione importante: «Vi è spesso l’idea che la violenza sessuale sia un fatto relativamente raro, e la maggior parte della gente pensa che questa sia generalmente compiuta da una persona estranea. Invece, i dati disponibili rivelano che in molti luoghi i bambini sono esposti al rischio maggiore di violenza sessuale nel contesto di relazioni di prossimità, come quelle con i familiari, gli amici, e i partner intimi».
Un altro ambito particolarmente ampio è quello connesso ai rischi e alle forme di violazione della dignità dei minori nell’odierno «mondo digitale». Ad esempio, una forma particolarmente orrenda di attività criminale, e forse poco nota, è l’abuso sessuale di minori live online. Nel campo della legalità, la diffusione online della pornografia nel mondo e le dimensioni del business connesso hanno raggiunto livelli inimmaginabili, e la pornografia «per adulti» è ormai molto facilmente accessibile ai minori. Ma una parte consistente della produzione pornografica disponibile in rete rappresenta direttamente minori ed è quindi risultato ed esercizio sistematico illegale di sfruttamento o abuso di minori.
Un altro aspetto del problema, connesso soprattutto all’uso dei social media e allo scambio di immagini nella rete, è quello delle immagini sessuali prodotte dai giovani stessi di propria iniziativa o come risultato dell’iniziativa e dell’adescamento da parte di un’altra persona (sexting), azioni non di rado legate a episodi di bullismo.
Per sconfiggere queste piaghe gravissime si richiede oggi l’impegno comune e concorde di molte istituzioni e componenti della società, fra cui senz’altro la Chiesa. Essa deve perciò restaurare pienamente la sua credibilità, combattendo fino in fondo gli abusi sessuali al suo interno, per rilanciare con forza la sua missione di servizio educativo e formativo delle giovani generazioni.
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PROTECTION OF MINORS: A GLOBAL MISSION FOR THE OUTWARD LOOKING-CHURCH
The protection of minors is one of the greatest commitments the international community must assume, on the basis of the “Declaration of the Rights of the Child” and of the subsequent “Agreements” promoted by the United Nations. This article gives a picture of the dramatic situation of violence against children in today’s world, a problem which affects over a billion children. It then focuses on various forms of violence and sexual abuse. Following, it then moves on to investigate the risks and forms of violation of the dignity of minors in today’s “digital world”. In order to defeat these grave wounds on humanity today, the common and concordant commitment of many institutions and components of society -including the Church- is required. It must, therefore, fully restore its credibility, fighting fully the sexual abuses within it, to re-launch its mission of education and training service of the young generations.